All’interno dell’evento ASTRONOMIA IN VILLA 2023 presso Villa Caldogno (VI), organizzato dal Gruppo Astrofili Vicentini e dalla Proloco di Caldogno, sabato 23 settembre 2023 alle ore 16 Mariasole Maglione, astrofisica ed Head of Astro Content per AstroSpace.it, terrà una conferenza dal titolo “A cosa servono tutti questi telescopi nello spazio?”

–> L’ingresso all’evento è gratuito, ma con registrazione obbligatoria a questo link. 

Il talk tratterà dell’importanza di telescopi spaziali come Hubble, James Webb ed Euclid nel migliorare la nostra comprensione dell’Universo, grazie alla capacità di esplorare il cosmo da diverse prospettive. Si discuterà delle domande fondamentali a cui stanno cercando di rispondere, come la comprensione dell’Universo primordiale, l’analisi delle atmosfere dei pianeti al di fuori del nostro Sistema Solare e molto altro, esaminando anche l’impatto di questa strumentazione sull’evoluzione della ricerca astronomica e sulle future scoperte cosmologiche.

Questo Astrospace Talk fa parte dell’evento Astronomia in Villa, che durerà per tutta la giornata del 23 e del 24 settembre, con eventi, osservazioni al telescopio e laboratori per bambini e adulti.

Tutte le informazioni sull’evento Astronomia in Villa si possono trovare a questo link.

–> All’evento sarà possibile acquistare “La Guida completa al telescopio Euclid” di Astrospace.

Abstract dell’Astrospace Talk

Negli ultimi decenni, l’osservazione dell’Universo ha subito un rapido slancio anche grazie ai molti telescopi lanciati nello spazio. Questi progetti ambiziosi, come Hubble, James Webb e Euclid, sono stati ideati per rispondere ad alcune domande fondamentali, ma soprattutto per permetterci di guardare il cosmo con occhi diversi e da punti di vista diversi.

Se Hubble in più di 30 anni ha rivoluzionato la nostra osservazione dello spazio, regalandoci immagini mozzafiato di galassie lontane e allo stesso tempo degli oggetti più vicini all’interno del nostro Sistema Solare, il suo successore James Webb dal 2022 ci sta permettendo di svelare i segreti dell’Universo primordiale e le atmosfere dei pianeti extrasolari, grazie alla sua vista nell’infrarosso. All’inizio di luglio di quest’anno è stato invece lanciato Euclid, che si dedicherà a indagare le misteriose energia oscura e materia oscura, aprendo nuove prospettive sulla cosmologia.

Come stanno contribuendo questi strumenti, ognuno con le proprie capacità uniche, alla nostra comprensione dell’Universo? Perché ce ne servono così tanti? A quali domande ci permetteranno di rispondere? E quale sarà il loro impatto sul futuro della ricerca astronomica?