Il 18 ottobre 2024, a San Mauro Torinese, Argotec ha inaugurato ufficialmente lo SpacePark, un progetto ambizioso che trasforma un capolavoro architettonico di Oscar Niemeyer in un’avanzata fabbrica di satelliti. Siamo stati all’inaugurazione dell’edificio, durante una visita dedicata alla stampa che Argotec ha organizzato il 18 ottobre.
La struttura, inaugurata con la presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, la direttrice dell’istituto di osservazione della Terra dell’ESA Simonetta Cheli e il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, sarà parte di un investimento di 25 milioni di euro e promette la creazione di 100 nuovi posti di lavoro.
Il progetto, parte anche dell’iniziativa Space Factory dell’Agenzia Spaziale Italiana, non è solo un esempio di eccellenza tecnologica, ma anche di sostenibilità: la scelta di riqualificare l’edificio esistente, progettato da Niemeyer nel 1981, ha permesso di risparmiare oltre 6000 metri quadrati di suolo vergine e 5500 metri cubi di cemento, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale.
All’inaugurazione, avvenuta nel corso dell’International Astronautical Congress (IAC) 2024, erano presenti anche gli astronauti ESA Paolo Nespoli e Luca Parmitano, insieme a numerose personalità del mondo delle istituzioni, della politica, della difesa e dell’industria.
Lo SpacePark
Lo SpacePark, il cui nome è stato scelto attraverso un contest interno tra i dipendenti di Argotec, si estende su un lotto di 60mila metri quadrati, con un edificio di 11 500 metri quadrati che ospita una camera bianca di 1000 metri quadrati, la più grande al mondo per un’azienda di medie dimensioni nel settore spaziale.
La struttura è stata progettata seguendo il principio “all-in-house” di Argotec, che permette di gestire l’intero ciclo di vita dei satelliti, dal design alle operazioni in orbita, tutto sotto lo stesso tetto.
Al piano terra, nella sala bianca, vengono assemblati e testati i satelliti, con la capacità di lavorare su due unità contemporaneamente. Al primo piano invece si trova il mission control center, operativo 24/7 per monitorare tutti i satelliti Argotec in orbita. Grazie all’automazione avanzata e alla robotizzazione dei processi, lo SpacePark potrà produrre oltre 50 satelliti all’anno, riducendo i tempi di produzione fino al 32% rispetto agli standard attuali.
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La struttura rappresenta anche un hub per l’innovazione, con 1200 metri quadrati dedicati allo SpacePark HUB, uno spazio pensato per accogliere startup e imprese spaziali. Nello Space Park di Argotec, che avrà una capacità di produzione di oltre 3.2 megawatt, sono stati posti oltre 400 km di cavi.
I progetti in corso
Tra i progetti più significativi in corso, spicca la produzione dei satelliti per la costellazione IRIDE, che introduce innovazioni importanti come l’elaborazione delle immagini direttamente a bordo. Questi satelliti misurano 50x40x60 centimetri per un peso di 50-70 kg, e rappresentano un’innovazione significativa nel settore: sono in grado di processare le immagini direttamente a bordo invece di inviarle a terra per l’elaborazione, riducendo drasticamente tempi e costi operativi.
Questa caratteristica li rende particolarmente attraenti per clienti istituzionali che vedono nei microsatelliti un complemento ideale alle costellazioni tradizionali, grazie alla loro maggiore velocità di acquisizione dati e versatilità d’uso, dall’agricoltura al monitoraggio ambientale.
Un esempio concreto dell’utilità di questi sistemi è emerso proprio durante la presentazione: una tecnologia simile avrebbe potuto potenzialmente prevedere il crollo del ghiacciaio della Marmolada nel 2022. L’esperienza accumulata nei test e nelle simulazioni a terra ha anche permesso ad Argotec di sviluppare sistemi di intelligenza artificiale avanzati, come quello utilizzato per la missione LICIACube.
Allo IAC2024 stanno succedendo tante cose. In questa pagina abbiamo raccolto tutte le notizie, annunci, interviste e contenuti relativi all’International Astronautical Congress 2024.