Due particolari satelliti, chiamati ASBM 1 e 2 (Arctic Satellite Broadband Mission), sono partiti con successo il 12 agosto alle 04:02 ora italiana. Il lancio è avvenuto dalla base militare di Vandenberg, con un Falcon 9 di SpaceX, il cui primo stadio ha volato con successo per la ventiduesima volta.
L’atterraggio è poi avvenuto sulla chiatta Of Course I Still Love You, posizionata nell’Oceano Pacifico. Ora sono due i booster che hanno raggiunto un numero così elevato di missioni, mentre l’azienda procede con la loro certificazione per riutilizzarli fino a 40 volte.
Il programma dei satelliti ASBM vede la partecipazione di diverse aziende ed enti, come la Space Force statunitense e le forze armate norvegesi. La missione, infatti, è gestita dall’azienda Space Norway, con la partecipazione di Northrop Grumman, che ha realizzato i satelliti e diversi strumenti. A bordo ci sono anche carichi per le telecomunicazioni di Viasat.
Deployment of ASBM 2 confirmed pic.twitter.com/8uOJs1FQge
— SpaceX (@SpaceX) August 12, 2024
Coprire la regione artica
La missione ASBM ha come obiettivo quello di portare copertura con sistemi di comunicazione nella regione artica, quindi in zone con una latitudine maggiore di 65°. Per renderlo possibile, il Falcon 9 ha rilasciato i due satelliti su un’orbita altamente ellittica, con un apogeo di 43500 km e un perigeo di 8100 km.
Northrop Grumman ha realizzato i satelliti basandosi sul bus GEOStar-3, che misura 3 x 3 x 4 metri e, una volta dispiegato il pannello solare, raggiunge una lunghezza di 27 metri. Ogni satellite ha una massa di circa due tonnellate.
Uno dei carichi principali a bordo dei due satelliti è rappresentato dall’EPS-R (Enhanced Polar Systems-Recapitalization). La Space Systems Command della US Space Force ha affidato la loro costruzione alla Strategic Space Systems Division della Northrop Grumman. EPS-R è uno strumento sviluppato in modo da fornire un canale di comunicazione sicuro e affidabile, difficile da intercettare e resistente ad attacchi di jamming.
Northrop Grumman ha fornito anche altri strumenti, come CAPS (Control and Planning Segment) per la gestione di EPS-R, e un dispositivo di comunicazione per le forze armate norvegesi.
Anche l’azienda di telecomunicazioni Viasat ha uno strumento a bordo su ognuno dei due ASBM. Si chiama Global Xpress ed è uno strumento che opera in banda Ka fornendo connettività alla regione artica.
Negli ultimi anni, le regioni alle latitudini maggiori sono diventate sempre più di grande interesse, soprattutto per via delle nuove rotte commerciali. I due satelliti ASBM forniscono così un sistema per monitorare questa importante area.