Nella notte del 2 giugno, alle ore 00:23 italiane, è avvenuto con successo l’allunaggio della sonda Chang’e 6, diventata la seconda sonda robotica mai scesa sul lato nascosto della Luna. La prima è stata la sonda cinese Chang’e 4 nel 2018.
L’Agenzia Spaziale Cinese CNSA ne ha dato comunicazione alle 00:40, dichiarando che l’allunaggio è avvenuto correttamente. La discesa della sonda è iniziata alle 00:09 ed è terminata alle 00:23. Sappiamo che l’allunaggio è avvenuto correttamente in base alle informazioni trasmesse dal satellite Queqiao 2. Questo funge da ponte radio per le comunicazioni con la Luna.
L’allunaggio di Chang’e 6
L’agenzia cinese ha dichiarato che l’allunaggio è avvenuto correttamente prima grazie a una fase di rallentamento della sonda effettuata con il motore principale da 7500 Newton. Nella seconda fase di discesa, la sonda ha eseguito un riconoscimento automatico del terreno, per selezionare in autonomia quale zona precisa scegliere per l’allunaggio.
Gli ultimi metri invece sono stati scesi a motore spento, e l’atterraggio ammortizzato con le gambe del lander. Questo è stato fatto anche per non danneggiare la zona di allunaggio, dove poi saranno raccolti i campioni di rocce e polvere.
Appena il satellite ritornerà a sorvolare la sonda, è stato dichiarato che verranno dati ulteriori dettagli. Ora inizieranno 48 ore di operazioni per la raccolta di campioni di rocce, che poi verranno spediti in orbita lunare prima di ripartire per la Terra. L’arrivo a Terra è previsto per il 25 giugno.
L’allunaggio è avvenuto nel cratere Apollo, nel bacino South Pole-Aitken. Questa è una zona particolarmente antica della superficie lunare, e quindi di grande interesse geologico. Nelle prossime ore ci aspettiamo la pubblicazione di diverse immagini, e probabilmente anche qualche video dalla superficie. Pubblicheremo questi contenuti sul nostro canale Telegram appena disponibili.