La NASA ha tenuto una conferenza stampa oggi, 9 gennaio, per annunciare nuove modifiche alla programmazione delle prossime tre missioni Artemis. Nelle ore precedenti questo annuncio erano trapelate diverse voci secondo le quali la NASA stava spostando il primo allunaggio dalla missione numero III alla numero IV. Per ora ciò è stato smentito.
Bill Nelson, amministratore della NASA, ha subito comunicato un rinvio di 10 mesi per la missione Artemis II, programmata ora per settembre 2025. La missione Artemis III è quindi ufficialmente slittata dal 2025 a settembre 2026 (data che rimane comunque improbabile). Artemis IV rimane invece prevista per il 2028.
Alla conferenza stampa erano presenti i dirigenti della NASA Jim Free (NASA Associate Administrator), l’amministratore della NASA Bill Nelson e Amit Kshatriya (deputy associate administrator, Moon to Mars Program).
Oltre a loro erano presenti, per rispondere alle domande dei giornalisti, diversi rappresentanti delle principali aziende partecipanti al programma Artemis, come Boeing, SpaceX, Axiom Space, Blue Origin, Collins Aerospace, Maxar, Lockheed Martin e altre.
Ritardi e priorità
Jim Free ha dichiarato che i motivi dei ritardi in merito al primo allunaggio sono dovuti al sistema di allunaggio (la Starship lunare e in particolare il trasferimento di propellente in orbita e il grande numero di lanci) e allo sviluppo delle tute pressurizzate per la Luna, costruite da Axiom Space.
Free ha anche confermato ancora una volta come le priorità del programma Artemis siano diverse rispetto al passato, e la prima è sicuramente la sicurezza, la seconda i progressi e la terza l’ottenimento di dati.
Per quanto riguarda i ritardi relativi ad Artemis II, hanno confermato che durante la missione Artemis I è stata rilevata un’usura non prevista dello scudo termico della capsula, che ha provocato anche la separazione di alcuni pezzi dello scudo termico. Alla NASA pensano di trovare la causa di questo problema entro la primavera del 2024.
Altre componenti di Orion hanno avuto piccoli problemi. Sono stati rilevati casi che avrebbero potuto provocare problemi al sistema elettrico e alle batterie di Orion. Inoltre, diversi componenti sono sufficientemente certificati per Artemis II ma non per Artemis III. Il succo della questione è quindi che sono necessari molti altri test al sistema SLS e Orion prima di poter procedere al volo di Artemis II, in particolare richiederà molto tempo la rimozione e sostituzione delle componenti elettroniche della Orion.
La programmazione del primo allunaggio, fissata per settembre 2026, è stata già ora definita “very aggressive”. Rispondendo a una domanda, Kshatriya ha affermato che anche se non ci fossero stati rinvii di Artemis II, la terza missione sarebbe comunque stata rinviata per i problemi e rinvii che stanno affrontando SpaceX e Axiom Space.
Artemis IV e V
Artemis IV dovrebbe essere la missione con il secondo allunaggio e la prima a usare il Lunar Gateway. Anche per questa missione sarà usata la Starship lunare per scendere e risalire dalla superficie lunare. Il lancio in orbita dei primi due moduli del Lunar Gateway è previsto per il 2025, ma è stato annunciato che nelle prossime settimane saranno forniti aggiornamenti anche su questa programmazione.
Velocemente è stata anche citata la missione Artemis V, di cui per ora non si sa molto. Jim Free ha però dichiarato che nei prossimi mesi sarà annunciato il mezzo per l’allunaggio durante la quinta missione, che sarà sicuramente il lander di Blue Origin.
I ritardi di Starship
Una delle questioni più critiche in merito a Starship è sempre stato il grande numero di lanci necessari per rifornire la Ship in orbita terrestre prima che parta per la Luna. È stato chiesto quanti voli saranno necessari e Jessica Jensen, vice president of customer operations and integration di SpaceX ha affermato che saranno circa 10.
Jensen ha anche comunicato che i test di trasferimento del propellente inizieranno nel 2024 e continueranno nel 2025. Non sarà testato nessun trasferimento di propellente durante il terzo volo di test, previsto per febbraio 2024. Jim Free ha dichiarato anche che se la Ship non sarà pronta una volta terminata la missione Artemis II, allora sarà cambiato il piano di volo.
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