ispace ha presentato oggi, 16 novembre, il design finale del suo micro rover che sarà trasportato sulla superficie della Luna dal lander RESILIENCE. Lander e micro rover, quest’ultimo presentato dal CEO Takeshi Hakamada durante una conferenza stampa tenutasi a Tokyo, prenderanno parte alla Mission 2.
Tale missione dovrebbe partire a bordo di un Falcon 9 di SpaceX non prima dell’inverno 2024. L’improvviso annuncio interrompe un periodo di quiescenza dell’azienda ispace durato circa 7 mesi. Il 26 aprile 2023 la Mission 1 HAKUTO-R si è schiantata sulla superficie lunare e dopo aver identificato le cause del mancato allunaggio, l’azienda giapponese aveva subito annunciato un secondo tentativo. Ora non solo ha annunciato la data di M-2 ma ha anche presentato il nuovo micro rover, rompendo il lungo silenzio.
Il micro rover misura 26 cm x 31.5 cm x 54 cm e ha un peso approssimativo di 5 kg. Verrà collocato in cima al lander RESILIENCE e rilasciato sulla superficie lunare sfruttando un sofisticato meccanismo di dispiegamento post atterraggio.
La sua struttura, realizzata in materiali plastici rinforzati con fibra di carbonio (CFRP), è stata progettata per sopportare le sollecitazioni durante il lancio del Falcon 9 e le vibrazioni durante il viaggio verso la Luna. A bordo del micro rover, ci sarà una fotocamera HD montata anteriormente per consentire la cattura di immagini ad alta risoluzione dalla superficie lunare. Il design delle ruote risulta ottimizzato per garantire stabilità nei movimenti sulla regolite lunare.
Ciò risulta molto importante perché le attività di esplorazione lunare della Mission 2 includeranno anche operazioni di raccolta di campioni di regolite lunare. A tale scopo, è stata integrata una pala fornita da Epiroc AB, leader tra le industrie estrattive, sulla parte frontale del micro rover. Il prelevamento dei campioni sarà documentato proprio attraverso la telecamera montata sul rover e costituirà un contributo importante anche al Programma Artemis della NASA.
Il micro rover è attualmente in fase di sviluppo con il supporto finanziario dell’Agenzia Spaziale del Lussemburgo, attraverso un contratto stipulato con il Programma Spaziale Nazionale del Lussemburgo, LuxIMPULSE. Dopo il completamento dei test ambientali, si procederà allo sviluppo del modello di volo. L’intenzione è di caricare il rover sul lander in Giappone nell’estate del 2024.
Aggiornamenti sulla Mission 2
La Mission 2 rappresenta un passo importante per ispace, che vuole capitalizzare il prima possibile gli insegnamenti preziosi derivati dalla Mission 1 HAKUTO-R. La seconda missione significa non solo continuità ma anche evoluzione, rappresentate in modo appropriato dal nome RESILIENCE. Il modello di volo di M2 conserva i principi di design del lander Series 1.
A partire dall’analisi completa dei dati di volo della M1, gli ingegneri di ispace hanno però individuato diverse aree di miglioramento. Questi potenziamenti si concentrano sulla validazione del software, sull’espansione del campo di simulazione di allunaggio e su severi test sul campo dei sensori di atterraggio. L’obiettivo è chiaro: migliorare la precisione della missione e garantire l’esecuzione senza intoppi delle operazioni di allunaggio.
A bordo della Mission 2, oltre al micro rover sviluppato da ispace EU, ci saranno altri 4 payload ovvero:
Un elettrolizzatore fornito da Takasago Thermal Engineering Co., partner del programma HAKUTO-R.
Un modulo per esperimenti di produzione di cibo sulla superficie lunare fornito da Euglena Co.
Una sonda per le radiazioni nello spazio profondo sviluppata dal Department of Space Science and Engineering, National Central University, Taiwan.
Una targa commemorativa in lega modellata sul “Charter of the Universal Century”.
ispace si rilancia puntando sulla resilienza
Dal settembre 2023, gli ingegneri di ispace hanno assemblato il modello di volo del lander della Mission 2 presso le strutture della JAXA a Tsukuba. Il meticoloso processo di assemblaggio spiana il terreno alle fasi di test ambientali finali.
Queste fasi convalideranno la resilienza del lander lunare (non a caso dal nome RESILIENCE) nell’aspro ambiente lunare e dovrebbero concludersi entro la primavera 2024. Dunque, mentre ispace si prepara meticolosamente per il lancio della Mission 2, il lander lunare RESILIENCE si erge come testimonianza del motto di ispace “Never Quit the Lunar Quest” (Non Abbandonare Mai la Ricerca Lunare).