Mercoledì 15 novembre, la Danimarca ha ufficialmente aderito agli Accordi Artemis, diventando il 48° Paese a sottoscrivere questo documento, che contiene i principi da seguire, secondo la NASA per un’esplorazione spaziale pacifica e sostenibile. La firma è avvenuta durante una cerimonia ufficiale a Copenaghen, con la partecipazione di Christina Egelund, Ministro dell’Istruzione Superiore e della Scienza, e Alan Leventhal, ambasciatore degli Stati Uniti in Danimarca. Il direttore della NASA, Bill Nelson, ha fornito un intervento registrato.
Gli Accordi Artemis sono stati istituiti nel 2020 dalla NASA e dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, insieme a sette nazioni fondatrici, per stabilire un quadro di principi che regolano l’esplorazione dello spazio, in particolare della Luna. Tra questi rientrano la trasparenza nelle operazioni sulla Luna, la condivisione dei dati scientifici, la protezione del patrimonio lunare e il rispetto delle normative internazionali, come il Trattato sullo Spazio Esterno del 1967.
L’adesione della Danimarca segue quella del Cile, avvenuta appena tre settimane prima, e rappresenta un segnale importante nella definizione di quelli che saranno i due grandi blocchi della nuova corsa allo spazio.
In quanto membro fondatore dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), la Danimarca ha una lunga tradizione di partecipazione ai programmi spaziali internazionali.
Secondo Christina Egelund, la decisione è parte di una più ampia strategia spaziale che mira a promuovere l’innovazione e a creare nuove opportunità per la ricerca scientifica e l’industria. “Lo spazio offre un potenziale enorme, e vogliamo, in collaborazione con altri Paesi, avanzare nelle scoperte scientifiche e influenzare lo sviluppo del settore spaziale,” ha dichiarato Egelund.
L’ultima firma degli Accordi Artemis di Biden?
Con la firma della Danimarca, quasi tutte le nazioni Europee hanno confermato la loro partecipazione al programma Artemis. La firma di questi Accordi infatti, rappresenta anche una formale indicazione di voler, potenzialmente partecipare all’esplorazione lunare guidata dagli USA. La firma degli Accordi Artemis viene infatti fatta in modo bilaterale con gli Stati Uniti.
Gli Accordi Artemis sono stati creati e istituiti durante l’ultimo anno della prima presidenza Trump, nel 2020. A ottobre di quell’anno, durante lo IAC2020, otto Paesi firmarono per la prima volta gli Accordi Artemis, fra questi c’era anche l’Italia. Negli anni successivi l’amministrazione Biden ha fatto seguito a questa linea, portando i Paesi firmatari a diventare 48.
La firma della Danimarca ora potrebbe essere l’ultima di quelle effettuate sotto l’attuale amministrazione e non è ancora sicuro cosa intenda fare la successiva a partire dal 20 gennaio.