Agenzie Spaziali
| On 12 ore ago

Risolti i problemi di comunicazione con la sonda Voyager 1, ma si cerca la causa

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Il JPL ha comunicato che di recente si è verificata un’interruzione delle comunicazioni con la sonda Voyager 1, attualmente a 24 miliardi di km dalla Terra, poi risolta.

L’interruzione è iniziata con un comando inviato il 16 ottobre dalla Deep Space Network della NASA, che doveva attivare uno dei sistemi di riscaldamento della sonda. Il 18 ottobre era previsto l’arrivo della risposta, infatti a causa della grande distanza della sonda sono necessarie 23 ore perché il segnale arrivi a Voyager 1 e una risposta torni a Terra. Ma quella risposta non è arrivata.

Il team di missione ha così ipotizzato che la sonda avesse disattivato il trasmettitore radio primario a banda X, optando per un trasmettitore secondario a banda S, che consuma meno energia.

Invece di rischiare di riattivare la banda X prima di determinare la causa del problema, il team ha inviato un comando il 22 ottobre per confermare che il trasmettitore della banda S funzionava. Due giorni dopo, il 24 ottobre, la comunicazione è stata finalmente ristabilita.

Cos’è successo?

Voyager 1 non usava questo trasmettitore per comunicare con la Terra dal 1981: era inattivo da ben 43 anni. Utilizza una frequenza diversa rispetto al segnale dei trasmettitori a banda X, che è significativamente più debole. Il team di volo non era certo che la banda S potesse essere rilevata sulla Terra, a causa della distanza della sonda, ma al Deep Space Network sono riusciti a trovarla.

La NASA ipotizza che lo spegnimento del trasmettitore sia stato provocato dal sistema di protezione dai guasti di Voyager 1, che risponde autonomamente ai problemi di bordo. Ad esempio, se il veicolo spaziale eccede l’alimentazione, la protezione dai guasti conserverà energia spegnendo i sistemi che non sono essenziali per mantenere il veicolo spaziale in volo.

Tuttavia, l’Agenzia ha affermato che potrebbero volerci giorni o settimane prima che il team riesca a identificare il problema che ha provocato l’attivazione del sistema di protezione. Il team sta attualmente lavorando per raccogliere informazioni che li aiuteranno a capire cosa è successo, e a riportare Voyager 1 a condizioni di operatività normali.

Qui il comunicato della NASA.

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