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| On 19 ore ago

Il coronografo CODEX è pronto per salire sulla ISS e studiare il vento solare

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La NASA ha ultimato i test sul COronal Diagnostic EXperiment (CODEX), un sofisticato coronografo che verrà installato sulla Stazione Spaziale Internazionale a novembre 2024. Questo strumento rappresenta un significativo passo avanti nello studio del vento solare, in quanto combina le capacità tradizionali di un coronografo con nuove tecnologie in grado di misurare parametri finora difficili da rilevare.

CODEX arriva in un momento particolarmente interessante per la ricerca solare, coincidendo con il periodo di massima attività del ciclo di 11 anni del Sole. Durante questa fase, la corona solare presenta strutture diverse e genera tipi di vento solare differenti rispetto al periodo di minimo, offrendo un’opportunità unica per studiare questi fenomeni.

La missione si inserisce in un più ampio programma di ricerca che include altre missioni solari di rilievo, come Solar Orbiter (missione congiunta ESA-NASA) e Parker Solar Probe, contribuendo a costruire un quadro più completo della dinamica del vento solare e dei suoi effetti sul nostro ambiente spaziale.

Un coronografo di nuova generazione

CODEX rappresenta una nuova generazione di coronografi, distinguendosi dai suoi predecessori per le sue capacità uniche di misurazione. Lo strumento è dotato di speciali filtri che permetteranno agli scienziati di determinare con precisione non solo la densità del plasma che fluisce dal Sole, come fanno i coronografi tradizionali, ma anche la temperatura e la velocità del vento solare.

Questa combinazione di misurazioni fornirà un’immagine molto più completa del fenomeno. Permetterà, in particolare, di studiarne l’evoluzione dal momento della sua formazione nella corona solare fino al suo flusso nello spazio interplanetario.

Il percorso che ha portato allo sviluppo di CODEX ha avuto inizio nei primi anni 2000. Nell’agosto 2017, i ricercatori hanno condotto esperimenti preliminari durante le eclissi solari totali, sfruttando questi eventi naturali per testare gli strumenti di misurazione.

I membri del team CODEX e lo strumento in una camera bianca durante l’integrazione iniziale del coronografo con il sistema di puntamento. Credits: NASA/CODEX Team

Un importante passo avanti è stato fatto nel 2019 con il lancio del BITSE (Balloon-borne Investigation of Temperature and Speed of Electrons in the corona). BITSE era un prototipo di CODEX, trasportato a 35 chilometri di altitudine da un pallone aerostatico delle dimensioni di un campo da football. Questi test hanno confermato l’efficacia della tecnica di misurazione, pur evidenziando i limiti dovuti alla luminosità residua dell’atmosfera terrestre.

L’installazione a bordo della ISS

Il lancio di CODEX è previsto per novembre 2024, a bordo della 31esima missione di rifornimento commerciale di SpaceX diretta alla Stazione Spaziale Internazionale. Una volta raggiunta la ISS, lo strumento verrà installato roboticamente all’esterno della Stazione. Qui potrà operare nell’ambiente ideale dello spazio, libero dalle interferenze dell’atmosfera terrestre.

Da questa posizione privilegiata, CODEX studierà due tipologie principali di vento solare: il primo tipo si propaga direttamente verso l’esterno, trascinando con sé il campo magnetico solare nell’eliosfera, mentre il secondo si forma quando le linee del campo magnetico, inizialmente chiuse ad anello, si aprono rilasciando plasma denso e caldo nello spazio.

Animazione che mostra lo strumento CODEX montato all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale. Credits: NASA/CODEX Team

Lo strumento è stato specificamente progettato per misurare, per la prima volta, la temperatura di questi blob di plasma, la cui posizione varia durante il massimo solare a causa della maggiore complessità magnetica della corona.

CODEX è frutto di una collaborazione internazionale tra il Goddard Space Flight Center della NASA, l’Istituto Coreano di Astronomia e Scienze Spaziali e l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) in Italia.

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