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| On 8 ore ago

Il Cile è il 47esimo Paese a firmare gli Accordi Artemis

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Il Cile ha ufficialmente aderito agli Accordi Artemis, diventando il 47° Paese e il settimo in Sud America a sostenere i principi di esplorazione spaziale sicura legati al Programma Artemis. La cerimonia si è svolta nella sede della NASA a Washington, dove il Ministro cileno della Scienza, Tecnologia, Conoscenza e Innovazione, Aisén Etcheverry, ha firmato l’accordo a nome del Cile. A rappresentare la NASA era presente l’Amministratore Bill Nelson, che ha sottolineato l’importanza di questa adesione come rafforzamento della cooperazione scientifica tra Cile e Stati Uniti.

“La firma del Cile agli Accordi Artemis riflette l’impegno condiviso per un’esplorazione dello spazio sicura e sostenibile,” ha dichiarato Nelson. “Gli Stati Uniti hanno studiato a lungo le stelle dal deserto cileno di Atacama, e ora potremo avanzare insieme verso nuovi obiettivi scientifici e tecnologici.”

Con questa firma, il Cile si impegna a rispettare una serie di principi internazionali definiti dagli Accordi Artemis, che mirano a garantire l’uso pacifico e cooperativo dello spazio. Gli Accordi sono stati creati dagli Stati Uniti nel 2020 insieme ad altre sette nazioni, tra cui l’Italia, e si basano sui principi stabiliti dal Trattato sullo Spazio Extra-Atmosferico del 1967, che regolano la gestione dei dati scientifici, la sicurezza degli astronauti e la registrazione delle attività spaziali.

Il ministro Etcheverry ha evidenziato come l’adesione agli Accordi rappresenti per il Cile un’opportunità di avanzamento tecnologico e di partecipazione a progetti di ricerca a livello mondiale. Il Paese, che ha un’eccellenza scientifica riconosciuta in ambiti come l’astrobiologia, la geologia e la mineralogia, potrà contribuire a questi settori cruciali per l’esplorazione spaziale e per la potenziale colonizzazione di ambienti extraterrestri.

“Questo passo segna un momento significativo per il nostro paese,” ha dichiarato Etcheverry, sottolineando il valore della partecipazione cilena in un contesto internazionale di ricerca e innovazione tecnologica.

Perché firmare gli Accordi Artemis?

Gli Accordi Artemis rappresentano un impegno formale da parte dei paesi firmatari a sostenere un approccio collaborativo e trasparente all’esplorazione dello spazio. Oltre al rispetto delle norme esistenti, gli Accordi promuovono l’adozione di pratiche responsabili che includono la pubblicazione dei dati scientifici e l’adozione di linee guida condivise per le operazioni spaziali. Questi principi sono stati adottati con l’obiettivo di minimizzare i rischi e di favorire una gestione sostenibile delle risorse spaziali, in particolare quelle lunari. 

Gli Accordi Artemis vengono firmati dai vari Paesi sia perché sono manifestazione della condivisione dei principi, ma anche perché sono un vincolo che richiedono gli Stati Uniti per partecipare al Programma Artemis. Essi non sono vincolanti fra i vari Paesi, ma solo bilateralmente con gli USA.

La firma del Cile segue quella della Repubblica Dominicana, che ha aderito agli Accordi Artemis il 4 ottobre, consegnando il documento firmato presso la sede della NASA a Washington. Il Cile si unisce così a Brasile, Argentina, Colombia, Ecuador, Paraguay e Messico, diventando il settimo paese sudamericano a sostenere l’iniziativa.

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