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Dopo 235 giorni in orbita, con la Dragon Endeavour sono rientrati gli astronauti di Crew-8

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Alle 9:29 del 25 ottobre, la capsula Dragon Endeavour con a bordo i quattro astronauti della missione Crew-8 è ammarata con successo nel Golfo del Messico, al largo di Pensacola. A causa delle pessime condizioni meteo, NASA e SpaceX hanno dovuto rimandare diverse volte la partenza dalla ISS per tornare sulla Terra. Il distacco dalla Stazione è avvenuto alle 23:05 del 23 ottobre, quindi la Dragon ha impiegato circa 34 ore per rientrare sulla Terra.

La missione Crew-8 si è conclusa con successo dopo aver trascorso circa 235 giorni in orbita. I quattro astronauti erano infatti partiti il 4 marzo dal pad 39A del Kennedy Space Center, a differenza della missione Crew-9, che ha utilizzato per la prima volta per un equipaggio il complesso di lancio numero 40.

L’ammaraggio della Dragon è avvenuto senza problemi, portando in salvo i tre americani Matthew Dominick, Michael Barratt e Jeanette Epps, e il russo Alexander Grebenkin.

Nuovi traguardi e numerosi ritardi

Così come accaduto per il rientro di Polaris Dawn, anche per l’ammaraggio di Crew-8 la Dragon avrebbe potuto utilizzare i suoi 8 motori SuperDraco per eseguire il rientro in caso di problemi. Questa è una manovra che la NASA e SpaceX hanno implementato come possibilità solamente da poco.

Ciò sarebbe accaduto solo se tutti e quattro i paracadute principali non si fossero aperti. La Dragon è infatti in grado di ammarare in sicurezza anche con un solo paracadute dispiegato.

Con la fine di Crew-8, SpaceX raggiunge un altro importante traguardo, completando cinque missioni con la medesima Dragon. Attualmente, l’azienda punta a certificare queste capsule per un massimo di 15 voli, potendo così sostenere un numero elevato di missioni con un ridotto numero di capsule.

Il rientro di Endeavour ha subito numerosi ritardi a causa sia dei problemi con la Starliner sia del maltempo. Inizialmente, Crew-8 avrebbe dovuto durare circa 180 giorni, come accade con le normali missioni di rotazione degli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

L’equipaggio ha dovuto però aspettare e supportare i due astronauti che, a inizio giugno, hanno raggiunto la ISS con la Starliner di Boeing. A causa dei problemi emersi con questa capsula, la NASA ha dovuto riprogrammare sia la partenza di Crew-9 sia di conseguenza il rientro di Crew-8. Per diverse settimane, Endeavour è stata anche configurata come scialuppa di salvataggio per i due astronauti della Starliner.

Con l’arrivo dei due membri di Crew-9, l’equipaggio di Crew-8 ha potuto riportare la loro Dragon nelle modalità standard, e prepararsi per il ritorno.

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