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| On 2 giorni ago

SpaceX ha portato in orbita altri satelliti Starshield per la NRO

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SpaceX ha portato in orbita con successo, per la quarta volta, un carico di satelliti Starshield per conto del National Reconnaissance Office (NRO). Questa è un’agenzia governativa statunitense che si occupa della progettazione, costruzione e gestione dei satelliti di ricognizione per scopi di sicurezza nazionale.

Per la realizzazione di una costellazione di osservazione e intelligence dallo spazio, SpaceX ha ottenuto un contratto iniziale da 1.8 miliardi di dollari nel 2021. I satelliti sono basati sulla piattaforma Starshield e costruiti in collaborazione con Northrop Grumman.

Il lancio è avvenuto dalla base militare di Vandenberg, in California, il 24 ottobre alle 19:13 (ora italiana). Trattandosi di missioni per conto di un dipartimento della difesa, non si hanno molte informazioni riguardo il carico e l’orbita di rilascio.

Con quest’ultima missione, classificata come NROL-167, i satelliti di questa rete satellitare portati in orbita dovrebbero essere 84. Una volta completata, questa costellazione sarà formata da 126 satelliti. Questa infrastruttura, la cui costruzione in orbita è iniziata a maggio, fornirà supporto all’esercito grazie alla capacità di tracciare bersagli a terra.

99 successi per il Falcon 9 nel 2024

Con NROL-167, SpaceX è riuscita a portare a termine 99 missioni con il Falcon 9 solo nel 2024, per un totale di 100 lanci. Una missione con il Falcon 9 è considerata infatti fallita. In totale, i lanci sono stati 105, di cui 3 con Starship e due con il Falcon Heavy, l’unico vettore pesante di SpaceX attualmente operativo.

Il 12 luglio, a causa di una perdita di ossigeno nel secondo stadio, SpaceX ha fallito la sua prima missione dal 2016, perdendo tutti i 20 satelliti Starlink che si trovavano in cima al Falcon 9. A oggi L’azienda sta effettuando un lancio ogni 2.8 giorni circa, sfruttando a pieno tutti e tre i suoi pad di lancio (più quello di Starbase), e le chiatte per il rientro dei primi stadi.

Sono infatti 98 gli atterraggi avvenuti con successo dall’inizio dell’anno, e ciò ha permesso a SpaceX di portare a termine le missioni del 2024 utilizzando 23 booster. Anche il booster utilizzato per questo novantesimo lancio era riutilizzato, al suo ventunesimo volo. È rientrato correttamente circa 8 minuti dopo il lancio, sulla chiatta Of Course I Still Love You.

SpaceX sta mantenendo questo ritmo elevato, nonostante nella seconda metà dell’anno siano emersi tre problemi importanti. Oltre al fallimento di luglio, infatti, ad agosto un Falcon 9 ha fallito il rientro su una chiatta, e a seguito della missione Crew-9, il secondo stadio non ha effettuato correttamente il deorbit burn per rientrare in atmosfera. Questi tre incidenti hanno tenuto a terra i Falcon per un totale di circa 30 giorni.

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