La Repubblica di Cipro è il 46esimo Paese a firmare gli Artemis Accords. La firma è avvenuta il 23 ottobre 2024 durante una cerimonia ufficiale a Nicosia, alla presenza di Nicodemos Damianou, viceministro per la ricerca, l’innovazione e la politica digitale di Cipro, e James O’Brian, assistente segretario per gli affari europei ed eurasiatici del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
La firma degli Artemis Accords è un passaggio importante per Cipro, che si aggiunge al gruppo di nazioni impegnate a seguire i principi di cooperazione pacifica e trasparenza nelle attività spaziali lunari indicati negli Accordi. “Oggi Cipro compie un passo importante, impegnandosi per un’esplorazione spaziale sicura e responsabile”, ha dichiarato Damianou. “La nostra posizione geostrategica e la nostra appartenenza all’Unione Europea ci permettono di contribuire in maniera significativa allo sviluppo della comunità spaziale internazionale.”
Lanciati nel 2020, gli Artemis Accords rappresentano un insieme di principi condivisi tra i Paesi firmatari, con l’obiettivo di garantire che l’esplorazione e lo sfruttamento della Luna siano condotti in modo pacifico e sostenibile. Le linee guida degli Accordi si basano sui trattati internazionali esistenti, come il Trattato sullo Spazio Extra-Atmosferico, e includono impegni per la registrazione degli oggetti spaziali, la restituzione degli astronauti e la pubblicazione dei dati scientifici.
Jim Free, amministratore associato della NASA, ha espresso soddisfazione per l’ingresso di Cipro negli Accordi, sottolineando come questo rafforzi la collaborazione con la comunità internazionale. “Applaudiamo l’impegno di Cipro verso gli Artemis Accords, che rappresentano un elemento chiave per una cooperazione spaziale globale aperta e responsabile”, ha dichiarato Free.
Cipro, grazie alla sua posizione geografica tra Europa, Asia e Africa, vede negli Artemis Accords una possibilità di consolidare il proprio ruolo nella cooperazione spaziale internazionale. Quella di Cipro è la prima firma agli Accordi dopo la conclusione dello IAC2024 a Milano, dove è avvenuto l’incontro dei rappresentanti di decine di Paesi firmatari, tra cui gli Stati Uniti.
In quell’occasione si è ripetuto molto quanto gli Accordi Artemis debbano essere potenziati, per convincere maggiori Paesi a firmarli. Molti dei non firmatari infatti, faticano ancora a trovare un motivo valido per farlo, come ha ripetuto Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana a Milano.
La NASA ha annunciato che altri Paesi sono in procinto di firmare gli Accordi. Fra questi c’è il Cile, la cui partecipazione è stata già annunciata anche se la firma avverrà durante una cerimonia a fine ottobre.
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