Esplorazione spaziale
| On 9 ore ago

AIKO raccoglie 3.5 milioni di euro per espandere le sue soluzioni di IA nello spazio

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AIKO, la scale-up italiana specializzata nello sviluppo di software basati su intelligenza artificiale per applicazioni spaziali, ha ottenuto un finanziamento di 3.5 milioni di euro come parte del round Series A. Con questo investimento potenzieranno la crescita in Europa e negli Stati Uniti, ampliando le proprie soluzioni di intelligenza artificiale a bordo di satelliti.

L’investimento è stato guidato da Deep Blue Ventures (DBV), il fondo di venture capital dedicato alla deep tech gestito da Deep Ocean Capital SGR SpA, insieme a Primo Ventures SGR SpA, attraverso il fondo specializzato Primo Space, specializzato nell’investimento spaziale. L

Questo investimento porta il totale dei fondi raccolti da AIKO a 6.5 milioni di euro. Il round series A rimane aperto a possibili altri investitori fino alla cifra di 5 milioni di euro.

L’espansione internazionale

L’investimento permetterà ad AIKO di espandersi su più fronti, con un focus particolare sulla Francia, dove l’azienda ha già una sede locale. La strategia prevede di rafforzare la presenza dell’azienda nel mercato dei software enterprise entro i prossimi due anni.

Lorenzo Feruglio, fondatore e CEO di AIKO, ha dichiarato: “Con questo round, puntiamo a diventare un’azienda globale in grado di servire i principali attori dell’industria spaziale sia in Europa che negli Stati Uniti. Vogliamo essere leader mondiali nelle soluzioni software basate su AI per le applicazioni spaziali. Questo finanziamento arriva in un momento cruciale, permettendoci di scalare le nostre soluzioni ed espanderci all’estero.”

Con i nuovi fondi, AIKO pianifica di aumentare il proprio team da 40 a 70 persone e rafforzare la presenza in Francia, in particolare nell’ufficio di Tolosa. Il passo successivo sarà l’espansione negli Stati Uniti, il leader globale nell’economia spaziale, dove AIKO intende aprire una filiale entro il 2025.

L’obiettivo principale di AIKO è lo sviluppo di una piattaforma integrata che consenta di automatizzare l’intero processo operativo di una missione spaziale. I fondi raccolti saranno utilizzati per potenziare le soluzioni software di bordo e di terra, in particolare gifted_GENE, un software di manutenzione predittiva per le missioni spaziali, e orbital_OLIVER, un sistema operativo di bordo che consente operazioni autonome per i satelliti.

Ogni mese su ORBIT pubblichiamo una rubrica dedicata alle principali startup spaziali, ai loro round, e all’analisi dei trimestrali delle aziende spaziali quotate in borsa. Si chiama Space Stocks, ed esce ogni mese, oppure alla pubblicazione dei bilanci trimestrali.

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