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Dove, come e perché seguire il lancio della missione Hera dell’ESA

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Lunedì 7 ottobre 2024 alle 16:52 italiane è prevista la partenza della missione Hera dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), diretta verso il sistema di asteroidi Didymos. Sarà la prima missione di difesa planetaria dell’Europa.

La sonda sarà lanciata con un Falcon 9 di SpaceX, che partirà dal Launch Complex 40 del Kennedy Space Center a Cape Canaveral, in Florida. Attualmente il Falcon 9 sarebbe bloccato a terra in seguito a un problema al secondo stadio avuto il 28 settembre, durante il lancio della missione Crew-9. La FAA (Federal Aviation Administration) ha concesso però il permesso per il ritorno al volo solo per il lancio di Hera.

Già da martedì 8 ottobre, infatti, sulla Florida ci saranno condizioni meteo pessime per il transito dell’uragano Milton, che ha già costretto NASA e SpaceX a rinviare il lancio di Europa Clipper del 10 ottobre.

L’uragano è però già molto vicino alla Florida, infatti al momento il meteo è favorevole al 15% per il lancio anche il 7 ottobre. Tutti gli aggiornamenti sul canale Telegram di Astrospace.it.

Dove seguire il lancio?

L’ESA trasmetterà in streaming il lancio su ESA WebTV, sul canale YouTube e sugli account X e LinkedIn. La copertura in diretta inizia alle 16:15 italiane, con la partecipazione di membri del team della missione Hera e di esperti di difesa planetaria e asteroidi.

SpaceX trasmetterà la diretta del lancio sull’account X, e la trasmissione sarà inclusa nella diretta dell’ESA.

Sul canale YouTube di Astrospace seguiremo in diretta il lancio di Hera a partire dalle 15:00:

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Alle 16:52 è prevista la partenza del Falcon 9. Alle 18:08 ci sarà la separazione dal lanciatore, e la fine della trasmissione in diretta di SpaceX. Per le 18:11 è prevista l’acquisizione dei primi segnali da Hera, e successivamente saranno dispiegati i pannelli solari. Questi orari varieranno se il lancio non sarà il 7 ottobre. La finestra di lancio rimane aperta fino al 27 ottobre 2024.

Perché Hera è importante?

Hera è la prima sonda sviluppata nell’ambito del programma Space Safety dell’ESA. Presenta contributi da 18 stati membri europei dell’Agenzia. Anche l’Agenzia Spaziale Giapponese JAXA ha fornito uno degli strumenti scientifici a bordo.

Il 26 settembre 2022 la sonda DART della NASA si è schiantata contro l’asteroide Dimorphos, cambiando la sua orbita attorno all’asteroide più grande, Didymos, per il primo test di difesa planetaria dell’Umanità. Hera eseguirà un’indagine dettagliata post-impatto, utilizzando la serie di strumenti scientifici a bordo e anche due cubesat, Juventas e Milani.

Render della missione Hera dell’ESA verso il sistema di asteroidi binari Didymos e dei due cubesat che trasporterà, Juventas e Milani. Credits: ESA – ScienceOffice.org

Hera e i due satelliti che l’accompagnano valuteranno l’efficacia della deviazione degli asteroidi, contribuendo a rendere il test di difesa planetaria una tecnica compresa e ripetibile.

Inoltre, questa è la prima missione interamente dedicata allo studio di un sistema binario di asteroidi. Grazie al radar JuRa a bordo di Juventas e agli altri strumenti di Milani e Hera, sarà possibile effettuare una caratterizzazione dettagliata del sistema di asteroidi. Ciò migliorerà notevolmente la nostra comprensione di come si formano i sistemi binari di questi oggetti, e del perché sono così comuni.

La sonda dimostrerà anche nuove tecnologie per la navigazione autonoma di veicoli spaziali e per operazioni di prossimità in ambienti a bassa gravità.

–> Per conoscere la storia e le caratteristiche di questa missione: Tutti i dettagli sulla missione europea Hera, verso il sistema binario di asteroidi Didymos

–> Questo un approfondimento sui lanci più importanti dei prossimi mesi: I lanci e le missioni spaziali più importanti di questo fine 2024

Articolo in aggiornamento.

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