Sistema solare
| On 2 giorni ago

Ora la Terra ha una luna in più, ma solo per due mesi

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Dalla serata italiana del 29 settembre 2024, la Terra ha una luna in più. Ha infatti catturato temporaneamente un nuovo corpo celeste, un piccolo asteroide chiamato 2024 PT5. Per i prossimi due mesi, la Terra avrà quindi una “mini-luna” oltre alla Luna, un fenomeno non frequente ma comunque già avvenuto (e che avverrà ancora).

La cattura di 2024 PT5 rappresenta un evento di particolare interesse per gli astronomi, poiché consente di osservare in tempo reale l’interazione gravitazionale tra la Terra e piccoli oggetti provenienti dallo spazio profondo.

Questo asteroide comunque, che ha un diametro di circa 10-11 metri ed è stato scoperto ad agosto 2024, non rappresenta alcun rischio per la Terra, poiché rimarrà a una distanza di sicurezza.

Cos’è una mini-luna?

Una mini-luna è un satellite naturale temporaneo. Ovvero un oggetto di piccole dimensioni che viene catturato temporaneamente dal campo gravitazionale della Terra, percorrendo orbite instabili e di breve durata intorno al nostro pianeta.

Questi oggetti non sono veri e propri satelliti naturali come la Luna. Tuttavia si comportano come tali per un periodo limitato di tempo, fino a quando non sfuggono alla presa gravitazionale della Terra. La loro esistenza viene spesso scoperta in modo fortuito, grazie a osservazioni astronomiche o all’utilizzo di strumenti dedicati al monitoraggio degli oggetti vicini alla Terra (Near-Earth Objects, NEO).

L’asteroide 2024 PT5 tracciato dall’Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System.

In passato, solo un numero limitato di mini-lune è stato documentato. L’ultimo evento di questo tipo risale al 2020, quando la Terra ha catturato l’asteroide 2020 CD3 per circa tre mesi.

Quando tornerà 2024 PT5?

Nonostante la spettacolarità del fenomeno, la presenza di 2024 PT5 come mini-luna è destinata a essere di breve durata. La ragione principale è che l’orbita di questi piccoli oggetti è instabile, influenzata da numerosi fattori. Tra essi, la gravità della Terra e della Luna (ma anche quella del Sole), la velocità di rotazione dell’asteroide e le perturbazioni gravitazionali provenienti da altri corpi celesti.

Nel caso specifico di 2024 PT5, gli astronomi hanno calcolato che il piccolo asteroide rimarrà in orbita attorno alla Terra solo fino al 25 novembre 2024. In questi due mesi completerà solo un breve tratto di orbita terrestre prima di essere espulso nello spazio interplanetario.

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In giallo il tratto di orbita percorso da 2024 PT5 attorno alla Terra. Credits: Tony Dunn

Questo tipo di comportamento è tipico delle mini-lune, che raramente rimangono a lungo intrappolate nel campo gravitazionale terrestre. Dopo il 25 novembre, l’asteroide riprenderà il suo viaggio nello spazio profondo. E tornerà parte della fascia di asteroidi Arjuna, che orbitano attorno al Sole a una distanza molto simile a quella della Terra.

Dopo questo breve avvicinamento, 2024 PT5 tornerà nei pressi della Terra a gennaio 2025 a una distanza minima di 0.012 Unità Astronomiche (1 UA è pari a 150 milioni di km, la distanza della Terra dal Sole). Successivamente si avvicinerà ancora nel 2055.

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