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| On 3 giorni ago

La NASA ha assegnato a Firefly il lancio del satellite QuickSounder

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Come parte del programma Venture-Class Acquisition of Dedicated and Rideshare (VADR), la NASA ha assegnato a Firefly un contratto per il lancio del satellite QuickSounder. Il programma VADR è stato creato dalla NASA per promuovere e facilitare la crescita di aziende, concedendo contratti a prezzo fisso e a tempo indeterminato. I contratti di questo programma prevedono un valore totale massimo di 300 milioni di dollari. Non è stato comunicato il valore del contratto stipulato con Firefly.

Firefly, fondata nel 2017 e con sede in Texas, è stata selezionata per far parte di questo programma nel 2022. Firefly ha sviluppato un vettore chiamato Alpha, in grado di trasportare fino a 1030 kg in orbita terrestre bassa. Il lancio inaugurale di Alpha è avvenuto il 3 settembre 2021, ma si è concluso con un fallimento. La quinta missione di Firefly, invece, del 4 luglio di quest’anno, è stata un successo, così come il lancio numero tre del 2023.

Con questo contratto, la NASA conferma la fiducia nell’azienda americana, che oltre ad Alpha è impegnata in numerosi fronti. A dicembre 2024 partirà il lander lunare Blue Ghost, selezionato dalla NASA all’interno del programma CLPS. A bordo di questo lander ci sarà anche un payload italiano. Inoltre, Firefly sta sviluppando insieme a Northrop Grumman un nuovo vettore che servirà la lancio delle capsule Cygnus verso la ISS, chiamato Antares 330.

Piccoli satelliti per un piccolo lanciatore

QuickSounder è il primo satellite di piccole dimensioni sviluppato tramite un’architettura satellitare di nuova generazione. Questo satellite, inoltre, farà parte del Near Earth Orbit Network (NEON), un progetto nato dalla collaborazione tra NASA e la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Con QuickSounder, l’obiettivo è ottenere dati critici per il National Weather Service, supportando così il settore meteorologico degli Stati Uniti.

Grazie a NEON sarà possibile sviluppare velocemente piccoli satelliti, che saranno poi gestiti sia dalla NASA che dalla NOAA per l’osservazione della Terra. I dati ottenuti serviranno a migliorare le previsioni meteorologiche, aiutando in questo modo la prevenzione di disastri ambientali.

La collaborazione tra NASA e NOAA prevede che l’agenzia spaziale si occupi dello sviluppo e del lancio dei satelliti, mentre sarà la NOAA a fornire finanziamenti e requisiti tecnici, gestendo poi le operazioni successive al lancio.

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