Sistema solare
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La Terra per due mesi avrà una seconda luna, il piccolo asteroide 2024 PT5

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Questo mese la Terra acquisirà una seconda luna, il piccolo asteroide 2024 PT5. L’oggetto è stato scoperto il 7 agosto 2024 dall’Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System dal Sutherland, in Sud Africa, e ha una dimensione di circa 10 metri.

La nuova “mini-luna”, come la soprannominano gli scienziati, entrerà in orbita attorno alla Terra il 29 settembre 2024 alle 20:02 italiane. Vi rimarrà solo per due mesi, tornando a un percorso eliocentrico 56.6 giorni dopo, il 25 novembre alle 10:33.

Dopo questo breve avvicinamento, 2024 PT5 tornerà nei pressi della Terra a gennaio 2025, raggiungendo una distanza minima di 0.012 Unità Astronomiche, e successivamente nel 2055.

L’asteroide 2024 PT5 tracciato dall’Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System.

Una mini-luna temporanea

2024 PT5 è un NEA (Near-Earth Asteroid) che fa parte della fascia di asteroidi di Arjuna, una fascia secondaria di asteroidi composta principalmente da rocce che seguono orbite molto simili a quella della Terra a una distanza media dal Sole di circa 150 milioni di chilometri.

Alcuni di questi oggetti possono avvicinarsi alla Terra a una distanza ravvicinata di circa 4.5 milioni di km, e a basse velocità di circa 3.540 km/h. In queste condizioni, l’energia geocentrica dell’oggetto può diventare negativa, ovvero avviene una cattura gravitazionale da parte della Terra. Così, l’oggetto diventa una luna temporanea del nostro pianeta.

In genere, gli eventi mini-luna sono di due tipi. Il primo è costituito da lunghi episodi, della durata di anni, durante i quali l’asteroide completa una o più rivoluzioni attorno al nostro pianeta. Il secondo tipo di episodi è costituito da brevi periodi (giorni, settimane o qualche mese) in cui il piccolo corpo non completa una rivoluzione completa. Proprio come nel caso di 2024 PT5. In questo video, una animazione che ne mostra la traiettoria. Credits: Tony Dunn

 Finora sono stati identificati solo due oggetti sottoposti a catture lunghe, 2006 RH120 e 2020 CD3. E ci sono tre studi pubblicati riguardanti catture brevi: 1991 VG, 2022 NX1 e 2024 PT5. Tuttavia, gli scienziati ritengono che questi ultimi siano molti di più, relativamente frequenti, con diversi eventi che si verificano ogni decennio. I lunghi episodi di cattura sono più rari: la Terra ne sperimenta uno ogni dieci o vent’anni circa.

ANNUNCIO

Nel caso di 2024 PT5, così come di altre mini-lune temporanee, a causa di disturbi gravitazionali causati dal Sole sarà espulso dall’orbita terrestre e tornerà a far parte della fascia di asteroidi Arjuna dopo un paio di mesi.

Potremo osservarlo?

Nel corso della sua orbita attorno alla Terra, 2024 PT5 non sarà visibile alla stragrande maggioranza degli osservatori. “L’oggetto è troppo piccolo e fioco per i tipici telescopi e binocoli amatoriali”  ha affermato Carlos de la Fuente Marcos, professore presso l’Universidad Complutense de Madrid e autore principale della ricerca che ha parlato di 2024 PT5.

Per osservare questo oggetto, secondo i ricercatori, sono necessari un telescopio con un diametro di almeno 30 pollici (circa 51 cm) e un rilevatore CCD o CMOS.

Tuttavia, 2024 PT5 rientra ampiamente nell’intervallo di luminosità dei tipici telescopi utilizzati dagli astronomi professionisti. Infatti, gli autori intendono effettuare osservazioni spettroscopiche e fotometriche di 2024 PT5 per comprenderne meglio la natura.

Lo studio, pubblicato su The Research Notes of AAS, è reperibile qui.

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