Il 7 settembre 2024, alle ore 06:01 italiane, la capsula Starliner di Boeing è rientrata a Terra, atterrando correttamente nel deserto del New Mexico, al White Sands Space Harbor. La capsula si è sganciata dalla Stazione Spaziale alle ore 00:04 italiane, senza equipaggio a bordo. La manovra di accensione dei propulsori principali per il deorbito è iniziata alle 05:17 italiane.
Il rientro è durato sei ore come previsto, e sembra che i propulsori, l’elemento critico che è stato sotto esame durate tutta la fase di undocking e arrivo in atmosfera, abbiano performato come previsto. Il motivo del rientro senza equipaggio era infatti la preoccupazione che la NASA aveva in merito al comportamento dei propulsori RCS e alle perdite di elio nella capsula.
“Sono estremamente orgoglioso del lavoro che il nostro team ha svolto per l’intero test di volo e siamo lieti di constatare il ritorno in sicurezza dello Starliner”, ha dichiarato Ken Bowersox della NASA. “Anche se è stato necessario riportare la navicella senza equipaggio, la NASA e la Boeing hanno imparato moltissimo su Starliner nell’ambiente più estremo possibile. La NASA è ansiosa di continuare a lavorare con il team di Boeing per procedere verso la certificazione di Starliner per le missioni di rotazione dell’equipaggio verso la stazione spaziale”.
Il sistema propulsivo di Starliner si è comportato in modo imprevisto durante la fase di attracco alla Stazione, avvenuta il 6 giugno 2024, tanto che uno dei 28 propulsori del sistema di controllo reazione (RCS) è stato dichiarato non più funzionante e non più utilizzato.
Nonostante gli sforzi della NASA e di Boeing durati tutta l’estate, non si è riusciti a capire con precisione sufficiente il motivo dei problemi ai propulsori, e quindi la NASA ha deciso di usare la massima cautela e fatto tornare la Starliner senza astronauti a bordo.
La NASA ha programmato una conferenza stampa di aggiornamento alle ore 07:30 italiane. Durante la conferenza la NASA ha confermato l’intenzione di continuare a lavorare con Boeing al programma Starliner per arrivare alla piena rotazione degli equipaggi con la Dragon, cioè ai voli operativi. Non è stato detto però se il prossimo volo di Starliner sarà con o senza equipaggio.
Inoltre, la NASA ha affermato che considera questa missione di Starliner comunque un parziale successo, dato che l’85% circa degli obbiettivi sono stati raggiunti. In merito al comportamento dei propulsori, è stato confermato che quello non funzionante non è stato utilizzato durante il rientro, e che non ha dato “segni vitali”. Un comportamento che la NASA e Boeing sono ancora in attesa di capire.
Alla conferenza stampa non erano presenti rappresentanti di Boeing, anche se originariamente erano previsti.
Di seguito, in questo post su X alcune foto del recupero della capsula Starliner nel deserto del New Mexico.
Articolo in aggiornamento
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