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Dopo 268 giorni di missione è rientrato dall’orbita lo spazioplano segreto cinese

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Il 6 settembre 2024, alle ore 03:44 italiane, è rientrato dall’orbita lo spazioplano segreto cinese. Questo mezzo, di cui non si conoscono molte informazioni, è rimasto in orbita 268 giorni, una durata simile alla missione precedente di 276 giorni. Il rientro è stato annunciato e confermato dall’agenzia di stampa cinese Xinhua. Il mezzo non trasporta astronauti, e nei mesi in orbita ha eseguito diversi test di trasferimento orbitale, oltre che rilasciato alcuni cubesat.

Il mezzo, spesso paragonato allo spazioplano X-37B americano sia per dimensioni che per obbiettivi, è stato lanciato il 14 dicembre 2023 dallo spazioporto di Jiuquan. Il ritorno al volo è stato particolarmente veloce dopo il precedente rientro, avvenuto solamente sette mesi prima.

Durante la missione, il veicolo ha rilasciato almeno un satellite nello spazio, identificato per la prima volta il 24 maggio 2024 dalla U.S. Space Force. Questo oggetto, denominato “Object G”, è stato utilizzato per testare le operazioni di prossimità, manovre che possono essere utili per il recupero, la riparazione o la manutenzione di satelliti, ma che possono anche essere impiegate per operazioni potenzialmente offensive contro satelliti di altri Paesi.

Le analisi dei dati orbitali condotte da Marco Langbroek, docente presso la Delft Technical University nei Paesi Bassi, suggeriscono che lo spazioplano cinese ha eseguito manovre per avvicinarsi all’oggetto tra il 7 e l’8 giugno 2024. Sebbene non sia stato confermato se l’Object G sia stato temporaneamente catturato e poi rilasciato, il veicolo ha compiuto diverse manovre di avvicinamento e allontanamento che indicano la possibilità di test avanzati di questa natura.

Non è la prima volta che la Cina utilizza lo spazioplano per simili operazioni. Durante la seconda missione lo spazioplano ha effettuato almeno tre operazioni di cattura e docking con un altro oggetto spaziale, secondo i dati della società privata Leolabs.

Cosa sappiamo sullo spazioplano cinese?

A oggi non esistono foto e informazioni ufficiali su come questo velivolo sviluppato dal colosso statale CASC funzioni né tanto meno il fine, anche se è ampiamente accettato da molti analisti che sia la risposta militare cinese alla controparte americana X-37B.

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Due dettagli rilevanti sullo spazioplano cinese sono emersi da un’esposizione di resti del razzo Lunga Marcia 2F in una scuola lo scorso anno. Inclusi erano una parte del fairing e un booster, recuperati dopo il secondo lancio del 4 agosto 2022.

Un pannello descrittivo ha rivelato per la prima volta la massa dello spazioplano: 8 tonnellate, confrontabile con le 5.5 tonnellate dello spazioplano americano X-37B. Analizzando il fairing, si notano sporgenze insolite, suggerendo un design simile all’X-37B per le ali e stabilizzatori. Queste sporgenze, presumibilmente simmetriche, indicherebbero un adattamento del fairing del LM-2F per accogliere il profilo dello spazioplano cinese.

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