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| On 3 settimane ago

Decisa la data del rientro di Starliner (senza astronauti)

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NASA e Boeing hanno completato la Delta-Flight Test Readiness Review, decidendo di procedere con lo sgancio della capsula Starliner, senza equipaggio a bordo, dalla Stazione Spaziale Internazionale. La partenza è prevista non prima delle 00:04 italiane di sabato 7 settembre (le 6:04 p.m. ora della costa est). La partenza sarà però vincolata anche alle condizioni meteo, che però impattano meno sulla Starliner rispetto alla Dragon, dato che la capsula di Boeing atterra sulla superficie.

Una volta sganciata, la capsula Starliner impiegherà circa sei ore per raggiungere la zona di atterraggio al White Sands Space Harbor in New Mexico. L’arrivo è previsto intorno alle 06:03 italiane di sabato 7 settembre. Il rientro della capsula sarà gestito dai paracaduti e dagli airbag gonfiabili che si apriranno al momento dell’impatto con il suolo.

Le squadre di recupero si troveranno sul posto per mettere in sicurezza e preparare la capsula al ritorno presso lo stabilimento Boeing al Kennedy Space Center della NASA in Florida. Il tutto sarà una simulazione di quanto si sarebbe dovuto fare se a bordo ci fossero stati i due astronauti Butch Wilmore e Sunita Williams, che invece rimarranno sulla ISS fino a febbraio 2025.

Starliner dopo il rientro dal primo test OFT fallito nel 2019

Una decisione sofferta

La decisione di far tornare la Starliner senza equipaggio è stata presa il 24 agosto, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei due astronauti. Per eseguire questo ritorno i responsabili della missione e i controllori di volo hanno aggiornato i sistemi della capsula con specifiche informazioni necessarie soprattutto per lo sgancio automatico, che originariamente non era previsto per questa specifica Starliner.

La capsula effettuerà così il rientro in modo completamente autonomo, con il supporto dei controllori di volo presso lo Starliner Mission Control a Houston e il Boeing Mission Control Center in Florida. In caso di necessità, le squadre a terra avranno la capacità di comandare la capsula da remoto per assicurare uno sgancio sicuro, il rientro e l’atterraggio assistito dai paracaduti nel sud-ovest degli Stati Uniti.

La capsula Starliner ha già completato con successo l’ingresso e l’atterraggio senza equipaggio durante due precedenti test di volo orbitali, i due OFT eseguiti nel 2019 e nel 2022. Nel secondo di questi test, l’unico completato nella sua interezza, Starliner ha anche dimostrato di poter sganciarsi autonomamente dalla ISS in sicurezza.

L’operazione di rientro della capsula Starliner rappresenta ora una fase cruciale per il sistema di trasporto spaziale sviluppato da Boeing. Se dovesse succedere qualcosa di inaspettato durante il rientro, soprattutto se i propulsori non funzioneranno come previsto, sarà dimostrato che la NASA ha fatto bene a non fidarsi, e l’intero programma Starliner potrebbe essere messo a rischio. NASA terrà un briefing per i media nei prossimi giorni per fornire ulteriori dettagli sulle operazioni di rientro.

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