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| On 3 settimane ago

Quando partirà Polaris Dawn?

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SpaceX sta avendo diversi ritardi nel dare inizio alla missione Polaris Dawn. Il lancio è già stato rimandato due volte nell’ultima settimana, e attualmente non hanno indicato una data per un possibile nuovo terzo tentativo, principalmente a causa delle pessime condizioni meteo. La situazione potrebbe però peggiorare ancora.

La partenza di Polaris Dawn era inizialmente prevista per il 26 agosto, poi spostata al giorno successivo per permettere ai tecnici di effettuare ulteriori controlli al Falcon 9. Il 27 agosto, SpaceX ha comunicato di aver riscontrato una perdita di elio in una conduttura del quick disconnect, il sistema che permette il rifornimento del Falcon 9 e che si sgancia pochi istanti prima della partenza.

Risolto il problema legato alla perdita di elio, i quattro astronauti avrebbero dovuto raggiungere lo spazio il 28 agosto, ma sono stati nuovamente costretti a rimanere a terra.

Il problema del meteo

Come comunicato da SpaceX, e ribadito da Jared Isaacman, comandante di Polaris Dawn, stanno valutando le condizioni meteorologiche giorno per giorno, per trovare il momento migliore per dare il via alla missione. Il National Hurricane Center ha annunciato che nell’Oceano Atlantico c’è una probabilità del 20% che si formi un ciclone tropicale, che potrebbe raggiungere le coste americane.

Questa perturbazione non ha impatti sul lancio del Falcon 9, ma potrebbe influire sul rientro e sull’ammaraggio della capsula dal ritorno dallo spazio. Polaris Dawn durerà all’incirca cinque giorni e, in questo lasso di tempo, il ciclone potrebbe raggiungere le coste della Florida, dove è previsto l’ammaraggio della capsula.

Una volta dato il via alla missione, le provviste a bordo della Dragon non permetteranno lunghe permanenze in orbita. Ciò è dovuto anche all’aggiunta di nuovi componenti alla capsula per supportare l’attività extraveicolare, che ne ha aumentato il peso e ridotto la quantità di materiali di consumo per gli astronauti. Solitamente invece, per gli astronauti che sono a bordo della ISS il rientro può essere rinviato anche di parecchi giorni in attesa delle condizioni meteo adatte.

SpaceX, quindi, per la partenza di Polaris Dawn, deve tenere conto di diversi aspetti, tra cui il rientro della Dragon. Per tale ragione, al momento non ha ancora indicato una data precisa per l’inizio della missione, in quanto sta valutando l’evolversi delle condizioni meteo.

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Il rientro fallito

Polaris Dawn potrebbe subire ulteriori ritardi a causa del fallimento del rientro di un Falcon 9, avvenuto durante la missione Starlink-8.6. Alle 9:48 italiane del 28 agosto, un vettore di SpaceX è decollato con a bordo 21 satelliti Starlink. Il secondo stadio ha rilasciato i satelliti in orbita con successo, ma il booster ha fallito il rientro. SpaceX sta ora indagando sulle cause di questo fallimento, rinviando anche la missione Starlink programmata per le 11:58 dello stesso giorno.

Il primo stadio utilizzato per Starlink-8.6 era il B1062, che ha permesso a SpaceX di effettuare 23 missioni con lo stesso booster, stabilendo un nuovo record. Dalle immagini sembra che il rientro sia avvenuto più velocemente del previsto, danneggiando una o più gambe di atterraggio. Questo ha portato il Falcon 9 a toccare la superficie della chiatta con i motori Merlin. Il B1062 si è poi rovesciato, distruggendosi.

Non essendo ancora chiaro se questo rientro fallito possa rappresentare un pericolo per Polaris Dawn, è probabile che i prossimi lanci avvengano solo dopo aver concluso le indagini. SpaceX ha subito annullato anche un lancio Starlink previsto per le 11:08 sempre del 28 agosto.

L’ultimo atterraggio fallito di un Falcon 9 risale a febbraio 2021. In quell’occasione, il problema era dovuto all’usura di una delle protezioni termiche dei motori del primo stadio. Da allora, SpaceX ha completato con successo 267 atterraggi consecutivi.

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