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| On 3 settimane ago

Perseverance ha cominciato la sua quinta campagna scientifica su Marte

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Dopo tre anni e mezzo trascorsi a esplorare il fondale del cratere Jezero e il delta del fiume che una volta vi si riversava, e dopo circa 13 km percorsi, il rover Perseverance ha cominciato la sua quinta campagna scientifica.

Durante questa campagna, denominata Crater Rim (letteralmente “bordo del cratere”), Perseverance salirà lungo il bordo occidentale del cratere Jezero, dove probabilmente incontrerà alcuni dei terreni più ripidi e impegnativi mai affrontati finora.

Due delle regioni che il team scientifico di Perseverance intende studiare sulla sommità del cratere sono soprannominate Pico Turquino e Witch Hazel Hill. Le immagini degli orbiter marziani, infatti, indicano che Pico Turquino contiene antiche fratture che potrebbero essere state causate dall’attività idrotermale in un lontano passato.

Dopo quattro campagne scientifiche

Tra febbraio 2021 e agosto 2024, Perseverance ha completato quattro campagne di indagine scientifica:

  1. Crater Floor, sul fondo del cratere Jezero, completata nel marzo 2022.
  2. Delta Front, sul delta del fiume che un tempo si gettava nel lago che riempiva il cratere Jezero, conclusa a inizio 2023.
  3. Upper Fan, sulle unità marginali tra il delta del fiume e il bordo del cratere, conclusa a settembre 2023.
  4. Margin Unit, lungo la salita verso il bordo superiore di Jezero, conclusa ad agosto 2024.

Negli ultimi due mesi, il rover Perseverance ha esplorato la regione Neretva Vallis del cratere Jezero, dove ha trovato alcune rocce particolarmente interessanti. Esse contengono potenziali indizi di antica vita microbica, e saranno studiate nel dettaglio una volta che i campioni di Perseverance saranno raccolti e portati sulla Terra durante la missione Mars Sample Return.

Il rover Perseverance della NASA ha scoperto “macchie di leopardo” su una roccia rossastra soprannominata “Cheyava Falls” nel cratere Jezero di Marte nel luglio 2024. Gli scienziati pensano che le macchie possano indicare che, miliardi di anni fa, le reazioni chimiche in questa roccia avrebbero potuto supportare la vita microbica. Credits: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Nel frattempo, il rover ha iniziato la sua lunga ascesa lungo il bordo del cratere Jezero per la campagna scientifica Crater Rim. Per la sua ampia portata e l’ampia diversità di rocce che saranno campionate, questa potrebbe essere la campagna più ambiziosa finora tentata.

Ecco come Perseverance raggiungerà la cima del bordo di Jezero

Raggiungere la cima del cratere non sarà semplice. Su questa regione si hanno poche informazioni dall’imaging degli orbiter, perciò i dati della Mastcam-Z e dell’imaging SuperCam di Perseverance saranno particolarmente sfruttati, e utili. Durante la salita, Perseverance si affiderà alle sue capacità di navigazione automatica, seguendo un percorso che i progettisti del rover hanno pensato per ridurre al minimo i pericoli.

Il rover incontrerà pendenze fino a 23 gradi durante il viaggio. Per un totale di 300 metri di dislivello una volta raggiunta la sommità del bordo del cratere, in una posizione che il team scientifico ha soprannominato Aurora Park.

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Mappa del percorso che il rover Perseverance seguirà su Marte (in blu) nel corso della sua quinta campagna scientifica, mentre scala il bordo occidentale del cratere Jezero, raggiungendo prima il Dox Castle e poi esplorando l’area di Pico Turquino prima di avvicinarsi a Witch Hazel Hill. Credits: NASA/JPL-Caltech/Università dell’Arizona

La nostra prossima tappa, ora, è Dox Castle, dove Perseverance esaminerà il contatto tra la Margin Unit e il bordo del cratere. Così come il materiale detritico lì presente, che potrebbe rivelarsi il nostro primo incontro con depositi generati durante l’impatto che ha creato il cratere Jezero stesso.

Più avanti, nel corso della campagna, saranno esaminati altri affioramenti di colore chiaro che potrebbero o meno essere simili a quelli incontrati in precedenza, così come rocce che si pensa facciano parte dell’unità di olivina e carbonato che sembra estendersi su tutta la regione. Durante questa prossima fase di esplorazione, confrontare le rocce sul bordo  del cratere sia tra di loro sia con quelle precedentemente esplorate nella missione sarà una parte importante delle indagini scientifiche.

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