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| On 4 settimane ago

L’ESA ha spedito il modulo di servizio europeo (ESM) di Artemis III alla NASA

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Il terzo European Service Module (ESM-3) è partito per il Kennedy Space Center. Il modulo, che sarà parte fondamentale della capsula Orion che trasporterà gli astronauti di Artemis III, è stato costruito in Italia, assemblato presso le sedi Airbus di Brema, in Germania, e spedito via mare verso gli Stati Uniti.

ESM-3 affronterà 12 giorni di viaggio a bordo della nave Canopée, la stessa che ha trasportato l’Ariane 6 in Guyana Francese in occasione del lancio inaugurale del 9 luglio scorso. Al KFC verrà integrato alla capsula Orion. Prima, durante e dopo le fasi di collegamento al Crew Module Adapter e poi al Crew Module, ESM-3 verrà sottoposto a numerosi test dalla NASA. Il modulo alimenterà la capsula Orion che partirà con il razzo SLS in occasione della missione Artemis III, attualmente ancora programmata per la fine del 2026.

Il terzo modulo di servizio europeo

L’ESA ha già consegnato alla NASA due moduli di servizio europei. Il primo ESM ha volato con successo a bordo di Artemis I, l’ESM-2 è attualmente in fase di test presso il Kennedy Space Center in vista della prossima missione Artemis II. L’European Service Module numero 3, invece, servirà ad alimentare la capsula Orion di Artemis III.

Il modulo di servizio europeo (ESM) è un elemento fondamentale per tutte le missioni Artemis. Spinge la capsula durante tutta la sua missione, la alimenta e ne controlla l’assetto e permette il funzionamento del sistema di supporto vitale. L’ESM è dotato di 33 diversi motori: quello principale è usato per le manovre più dispendiose e critiche, necessarie per far cambiare orbita alla capsula, ed è fornito dalla NASA.

Il motore principale di ESM-3, installato all’inizio del 2024, ha già 9 missioni alle spalle, tra cui quelle dello Space Shuttle Challanger, Columbia ed Endeavour. Come gli altri due moduli ESM, anche il terzo ha “preso vita” a Torino, presso gli stabilimenti di Thales Alenia Space.

La joint venture tra Thales e Leonardo, infatti, in base al contratto con ESA ne realizza la struttura, oltre a occuparsi di altri aspetti del modulo. Il telaio supporta tutti i componenti dell’ESM, tra cui: 11 km di cavi, 33 motori, quattro serbatoi con 2000 litri di propellente ciascuno. Ancora, serbatoi con acqua e aria sufficienti per l’equipaggio durante la missione e quattro pannelli solari da sette metri che forniscono elettricità sufficiente per due nuclei familiari.

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