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| On 4 settimane ago

Per la prima volta, due capsule Crew Dragon sono contemporaneamente pronte a partire

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SpaceX sta completando gli ultimi preparativi per due missioni con equipaggio. Sono quindi due le capsule di Dragon che presto partiranno verso l’orbita terrestre, ma per due spedizioni molto differenti tra loro.

La prima è Polaris Dawn, una missione interamente privata che permetterà a SpaceX di stabilire nuovi primati e collaudare le tecnologie per le future missioni. Tra circa un mese, invece, è prevista la partenza dell’equipaggio di Crew-9 per la rotazione degli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

Questo dimostra come SpaceX sia riuscita a organizzare i diversi team in modo da supportare numerose missioni con astronauti anche a breve distanza l’una dall’altra. Si tratta di un processo affinato nel corso degli anni e che, in questo 2024, ha già permesso di effettuare 84 lanci, tra cui due di Starship. Attualmente, la partenza di Polaris Dawn è prevista per il 27 agosto, mentre quella di Crew-9 per il 24 settembre.

Compresa la prevista missione Fram2, potrebbero essere ben 5 le capsule Dragon a volare nello spazio in un anno. Una frequenza che non si vedeva dai tempi dello Space Shuttle.

Resilience, la Dragon delle nuove imprese

La Dragon con cui volerà l’equipaggio di Polaris Dawn è la capsula con numero di serie C207, ribattezzata Resilience dal suo primo equipaggio, quello della missione Crew-1. Questa Dragon infatti, tra novembre 2020 e maggio 2021, ha supportato la prima missione di rotazione degli astronauti sulla ISS. Resilience ha quindi permesso a SpaceX di ottenere i primi dati reali sul comportamento delle diverse componenti della Dragon dopo lunghe permanenze nello spazio.

La capsula ha poi supportato un’altra missione molto particolare, Inspiration4, la prima spedizione spaziale interamente privata. Siccome la missione non prevedeva l’attracco alla ISS, SpaceX ha modificato la Dragon, e sviluppato e installato una cupola al posto del meccanismo di attracco alla ISS. Una cupola simile verrà montata anche sulla capsula con cui volerà l’equipaggio della missione Fram2, prevista entro la fine dell’anno.

Resilience durante i preparativi per Polaris Dawn. Credits: SpaceX.

Dopo Inspiration4, il suo comandante Jared Isaacman ha deciso di finanziare altre missioni, dando vita al programma Polaris. Polaris Dawn sarà la prima e userà nuovamente la Resilience, a cui SpaceX ha dovuto apportare numerose modifiche. Durante questa missione infatti, l’equipaggio eseguirà un’attività extraveicolare, con due astronauti che usciranno nello spazio.

La Dragon non è dotata di un vestibolo, quindi l’intera capsula sarà depressurizzata e tutti gli astronauti saranno esposti al vuoto. SpaceX ha dovuto quindi implementare un nuovo sistema che permetta di depressurizzare e, successivamente, pressurizzare l’abitacolo.

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Resilience sarà anche la prima capsula dotata di sistema laser per connettersi alla rete Starlink, avendo così accesso continuo a internet. Sarà grazie a questa tipologia di connessione che SpaceX trasmetterà in diretta le diverse attività svolte dall’equipaggio. Polaris Dawn stabilirà anche il record di altitudine per una spedizione umana attorno alla Terra, poiché è previsto che raggiungano i 1400 km. In questo video abbiamo raccontato nel dettaglio tutta la missione:

Freedom e il numero incerto di passeggeri

La Dragon che accompagnerà l’equipaggio di Crew-9 a bordo della ISS è Freedom, che deve questo nome agli astronauti della missione Crew-4, tra cui vi era anche Samantha Cristoforetti. Crew-9 sarà il quarto volo per questa capsula, avendo supportato anche due missioni con Axiom Space.

A causa dei problemi emersi con la Starliner di Boeing, è ancora incerto il numero di astronauti che saliranno a bordo di Freedom. La NASA infatti sta valutando la sicurezza dei sistemi della Starliner e ha preso in considerazione, come precauzione, di far rientrare Butch Wilmore e Suni Williams con la Dragon. L’agenzia americana, insieme a SpaceX, sta analizzando le diverse opzioni a disposizione. Una di queste prevede che Freedom parta con un equipaggio composto da soli due astronauti, in modo che al ritorno Wilmore e Williams possano prendervi posto. Ciò implicherebbe che i due astronauti di Boeing rimarrebbero sulla ISS per ulteriori sei mesi.

SpaceX ha progettato la capsula Dragon affinché possa trasportare fino a sette astronauti. È anche possibile che l’azienda aggiunga due sedili extra per riportare gli astronauti sulla Terra, ma questa è l’ipotesi meno probabile. In questi giorni, la NASA sta valutando i dati ottenuti dai test a terra e quelli provenienti dalla Starliner sulla ISS per prendere una decisione definitiva, che dovrebbe essere comunicata a breve.

La missione Crew-9 permetterà a SpaceX di stabilire un nuovo primato, facendo partire un equipaggio dalla rampa di lancio numero 40 di Cape Canaveral. L’azienda ha infatti realizzato una nuova torre per permettere l’accesso alla capsula e collaudare tutti i sistemi con una Dragon in versione Cargo a marzo.

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