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SpaceX completa la missione Starlink-10.5 con lo stesso Falcon 9 che verrà usato per Crew-9

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SpaceX ha portato a termine la missione operativa numero 81 del 2024, rilasciando in orbita un carico di 22 Starlink V2 Mini. Sono così 54 le missioni di questo tipo effettuate nel corso di quest’anno, che hanno permesso a SpaceX di trasportare nello spazio 1267 satelliti, per un totale di 6915 dal maggio 2019.

Questa missione, classificata come Starlink-10.5, è stata importante anche per la partenza degli astronauti della missione Crew-9, attualmente prevista per il 24 settembre. Il primo stadio di questo Falcon 9, il B1085, ha volato per la prima volta e verrà riutilizzato per portare in orbita la Dragon e il suo equipaggio durante Crew-9. Questa missione è stata fatta con quello stesso stadio perché, dopo un problema legato a un’infiltrazione di umidità, la NASA ha richiesto un test e un volo prima della missione Crew-9.

Il decollo è avvenuto alle 15:20 (ora italiana) del 20 agosto, dal complesso di lancio numero 40 di Cape Canaveral. Dopo circa 8 minuti e 14 secondi dalla partenza, il B1085 è atterrato senza problemi sulla chiatta A Shortfall of Gravitas, situata a circa 618 km dalla costa.

L’affidabilità dei Falcon 9 riutilizzati

I Falcon 9 compiono lunghi viaggi, non solo in volo ma anche via terra e via mare. Una volta usciti dalla fabbrica, in California, raggiungono il sito di test a McGregor, in Texas, dove SpaceX effettua tutti i collaudi. Completati i test, da McGregor il Falcon 9 viaggia verso la California o la Florida. Proprio durante quest’ultimo tragitto, nel serbatoio di ossigeno del B1085 si è verificata un’infiltrazione di umidità.

Siccome il B1085 era stato assegnato al lancio della missione Crew-9, era necessario verificare che tutto funzionasse correttamente. Steve Stich, responsabile del Commercial Crew Program della NASA, durante la conferenza del 7 agosto, ha dichiarato che per il B1085 era necessario un collaudo, completato con una missione Starlink.

Il 19 agosto, SpaceX ha così effettuato uno static fire test, rifornendo il Falcon 9 e avviando per pochi secondi i suoi 9 motori Merlin. Questa prima prova ha permesso di controllare che tutti i sistemi funzionassero correttamente, per poi procedere al lancio. Il B1085 ha così completato con successo la sua prima missione e ora gli operai di SpaceX hanno più di un mese di tempo per prepararlo alla nuova missione.

L’azienda californiana, nel corso degli anni, è riuscita a dimostrare la grande affidabilità del Falcon 9, anche dopo numerosi lanci.Attualmente, il record di missioni con un singolo booster è pari a 22, e l’obiettivo è certificare il primo stadio per utilizzarlo fino a 40 volte.

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Il prossimo volo del B1085, però, potrebbe subire ulteriori ritardi a causa dei problemi riscontrati con la capsula Starliner di Boeing. Non è ancora certo, infatti, se l’equipaggio di Crew-9 sarà composto da quattro o due astronauti, in quanto è possibile che i membri della missione Starliner rientrino con la Dragon.

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