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| On 1 mese ago

Astrobotic svilupperà dei pannelli solari XL per la produzione di energia sulla Luna

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NASA ha selezionato Astrobotic per lo sviluppo di pannelli solari XL per la superficie lunare. Il bando vinto da Astrobotic all’interno del programma di ricerca e sviluppo Small Business Innovation Research (SBIR) ha un valore di circa 150mila dollari.

La tecnologia extra-large sarà solo un upgrade dell’Extra Large Vertical Solar Array Technology già sviluppata da Astrobotic. La versione VSAT-XL sarà ben più grande della standard, con un’altezza di 34 metri e una larghezza di 12.5 metri, e produrranno 50kW l’uno. L’obiettivo è ampliare e potenziare l’infrastruttura tecnologica che verrà installata sulla superficie lunare per favorire la sostenibilità umana sul nostro Satellite.

Nel 2021, Astrobotic ha vinto un contratto per la Phase 1 del NASA’s Watts on the Moon Challenge, un programma con il fine di favorire produzione e distribuzione di energia sulla superficie della Luna. L’anno dopo, Astrobotic si è assicurata altri 6 milioni di dollari (Phase 2) per il prosieguo del progetto VSAT, ovvero pannelli solari di circa 20 metri di altezza, 3 di larghezza e 10 kW l’uno.

Confronto tra la versione base VSAT e la futura versione VSAT XL. Credits. Astrobotic

I pannelli VSAT e i VSAT-XL svolgeranno un ruolo fondamentale all’interno del programma LunaGrid di Astrobotic. La tecnologia, ancora in una fase embrionale, verrà sviluppata a partire dalla versione VSAT base. Proprio come questa versione, VSAT XL sarà in grado di dispiegarsi, riposizionarsi e livellarsi autonomamente. Inoltre, sarà anch’esso dotato di un sistema di “sun-tracking” per seguire costantemente la luce solare.

VSAT-XL sarà infine sviluppato per essere compatibile con tutto l’ecosistema Astrobotic, ovvero con i lander lunari, i rover e quindi anche il “cugino” VSAT che sfrutta la tecnologia Roll Out Solar Arrays (ROSA) di Redwire Space. Tecnologia già usata sulla ISS, come durante la missione DART e in programma sul modulo PPE del Lunar Gateway, in collaborazione con Maxar. Il sistema è infine ideale per il posizionamento vicino ai crateri polari, dove i suoi imponenti pannelli possono catturare l’energia solare laddove pannelli più piccoli sarebbero coperti dai lati del cratere.

LunaGrid

LunaGrid é un sistema di produzione e distribuzione di energia tramite pannelli solari sulla Luna presentato da Astrobotic allo IAC2022 di Parigi. L’obbiettivo è creare una rete energetica per garantire la sostenibilità umana sulla Luna. Per lo sviluppo del LunaGrid sarà necessario l’utilizzo di rover dotati di Vertical Solar Array Technology (VSAT).

Il rover VOLT di Astrobotic durante una fase di test pressto il NASA Glenn Research Center’s SLOPE Lab. Accanto a VOLT, il CubeRover per una comparazione. Credits. Astrobotic

A luglio 2024 Astrobotic ha testato la tecnologia VSAT con una simulazione in una camera termica a vuoto (TVAC) all’interno della Camera A del Johnson Space Center di NASA. A questo sono seguiti dei test con il rover VOLT, o VSAT Optimized for Lunar Traverse, presso il Glenn Research Center della NASA.

Astrobotic prevede di presentare un prototipo di rover VOLT completamente assemblato durante l’annuale Keystone Space Conference, prevista per il 28-29 ottobre 2024 a Pittsburgh, Pennsylvania. Il rover, della grandezza di un minivan, dovrà muoversi sulla superficie lunare con un pannello VSAT-XL e distribuire energia a tutti gli assets presenti al polo sud lunare.

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Infine, sempre durante il mese di luglio, Astrobotic ha testato LunaGrid-Lite, il primo sistema di trasmissione di energia sulla Luna. Il team ha trasmesso con successo 1 kW di corrente alternata (CA) attraverso 300 metri di cavo ultraleggero. Durante la missione LunaGrid-Lite, verrà utilizzato il CubeRover di Astrobotic, il quale srotolerà 1 km di cavo dal lander lunare Griffin e riceverà l’energia trasmessa attraverso il cavo sulla superficie lunare. Questa dimostrazione servirà al corretto sviluppo di LunaGrid che un giorno produrrà e distribuirà energia commerciale ai futuri clienti lunari.

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