Agenzie Spaziali
| On 2 mesi ago

La NASA riprenderà ad assegnare i contratti CLPS dopo l’estate

Share

Il prgramma CLPS (Commercial Lunar Payload System) della NASA è stato istituito per acquistare servizi di trasporto sulla Luna a bordo di lander commerciali. Con questo programma, iniziato nel 2018, la NASA ha già acquistato otto viaggi verso la Luna, per trasportare sulla superficie esperimenti scientifici. L’ultimo contratto assegnato risale al marzo 2023, quando venne annunciata la seconda missione con il lander Blue Ghost di Firefly, prevista per il 2026.

Inizialmente la NASA prevedeva di fare due missioni CLPS all’anno a partire dal 2023, ma la prima missione si è svolta solo a gennaio 2024, ed è stata un fallimento, quella del lander Peregrine di Astrobotic. La seconda missione CLPS è stata IM-1 di Intuitive Machines, durante la quale è stato eseguito un allunaggio “storto” con il lander Nova-C Odysseus.

Durante la conferenza AIAA ASCEND tenuta l’1 agosto, Chris Culbert, responsabile del programma CLPS, ha annunciato che una nuova assegnazione sarà annunciata molto presto, e sarà indicata come CP-22. Anche la CP-21 sarà poi assegnata prima della fine del 2024.

L’evoluzione dei contratti CLPS

Il programma CLPS è finora il più importante programma di esplorazione robotica della Luna insieme al programma Chang’e cinese. Per finanziare missioni CLPS la NASA ha prima selezionato una serie di aziende adatte per queste missioni. Non tutte stanno sviluppando lander lunari, dato che alcune sono invece impegnate in particolari tecnologie come Lockheed Martin, o Draper che collabora alla costruzione del lander di ispace.

Tutti i contratti finora assegnati erano stati però confermati prima dell’inizio delle missioni, e dopo il lancio e fallimento del lander Peregrine, e il parziale successo di Nova-C Oysseus, la NASA ha dichiarato di aver necessità di apportare alcuni cambiamenti alla forma dei contratti.

“Abbiamo avuto un ritardo abbastanza significativo dall’ultimo ordine di lavoro. Parte di ciò è dovuto al fatto che abbiamo imparato alcune lezioni in queste prime due missioni. Volevamo tenerne conto e apportare alcune modifiche all’ordine di lavoro più attuale”. Così ha detto Chris Culbert.

Culbert ha dichiarato che altri due contratti CLPS saranno assegnati nel 2025, segno di come l’Agenzia voglia comunque rispettare il suo obbiettivo di assegnare due contratti all’anno.

Le missioni CLPS previste, compresa VIPER, attualmente cancellata.

Le lezioni imparate nel primo anno di esplorazione lunare

La NASA non sono ha imparato importanti lezioni dalle prime due missioni CLPS, ma lo ha fatto anche con quelle attualmente in corso. Una su tutte VIPER, che doveva essere la più importante missione CLPS ed è invece stata cancellata il 26 luglio, a meno di un anno dal lancio previsto.

ANNUNCIO

VIPER era un rover che avrebbe dovuto esplorare e studiare una zona del Polo Sud lunare, alla ricerca del ghiaccio d’acqua. Il progetto è stato cancellato per i costi troppo elevati, nonostante il rover fosse praticamente già costruito e assemblato.

Il fatto interessante è che il lander Griffin, sviluppato da Astrobotic, che avrebbe dovuto trasportare il rover sulla Luna sarà comunque lanciato, ma con una massa che simulerà la presenza di Viper. La NASA ha però permesso all’azienda di vendere quello spazio a payload commerciali, che eventualmente si sostituiranno almeno in parte, alla massa di prova.

Si tratta di un precedente importante, che mostra che non solo le aziende che forniscono servizi alla NASA possono fallire o rinunciare a determinati progetti (lo ha fatto Collins Aerospace che stava costruendo delle tute di nuova generazione) ma può farlo anche la NASA.

Attualmente, le prossime missioni CLPS previste sono il lancio del lander Blue Ghost di Firefly a ottobre, e il lancio della missione IM-2 di Intuitive Machines entro la fine dell’anno. Se queste due partenze saranno rispettate, saranno ben quattro le missioni CLPS svolte nel 2024.

© 2024 Astrospace.it Tutti i diritti riservati. Questo articolo può essere riprodotto o distribuito integralmente solo con l’autorizzazione scritta di Astrospace.it o parzialmente con l’obbligo di citare la fonte.