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| On 2 mesi ago

Aggiornamenti Starliner: ancora nessuna data certa per il rientro della capsula di Boeing

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La NASA e Boeing hanno tenuto oggi, 25 luglio, una conferenza stampa per fornire aggiornamenti sullo stato di Starliner e della sua missione sulla ISS. La capsula si trova attraccata sulla Stazione dal 6 giugno, dove ha trasportato i due astronauti Barry Wilmore e Sunita Williams. Per prima cosa è stato confermato che ancora non sono pronti per annunciare una data certa di rientro per la Starliner.

Questa data era attesa dato che allo scorso aggiornamento NASA e Boeing avevano dichiarato che avrebbero annunciato il periodo di rientro dopo aver completato i test a Terra sui propulsori, al White Sands Test Facility in New Mexico. Qui sono state completate delle accensioni di prova di alcune copie dei propulsori di Starliner.

Durante il test, il propulsore è stato sottoposto a una sequenza di accensioni che ha simulato il comportamento reale, dalla fase di lancio al docking, con oltre 1.000 accensioni. Successivamente, è stato messo alla prova con cinque profili di accensioni, dall’undocking al deorbit, totalizzando 500 nuove accensioni.

Steve Stich, manager del programma Commercial Crew della NASA, ha affermato che questo fine settimana verrà eseguito un test di accensione di 27 dei 28 propulsori della Starliner attracata sulla ISS. Uno di questi propulsori è quello che ha generato più problemi durante l’attracco e probabilmente non è più funzionate.

Il piano B

Stich ha anche affermato che un altro problema, quello relativo alla durata delle batterie è stato risolto. Quelle della Starliner erano infatti certificate per resistere 45 giorni nello spazio, ma questo limite è stato ufficialmente esteso a 90 giorni.

Nonostante i progressi, anche se lenti, nel comprendere i problemi di Starliner, il piano B per il recupero di Wilmore e Williams non è ancora stato abbandonato. Stich ha confermato che faranno di tutto per far tornare i due astronauti sulla Terra con Starliner, ma la discussione con SpaceX è aperta. Il piano sarebbe quello di inviare la missione Crew-9, prevista per fine agosto, con due soli astronauti invece di quattro, e con due tute disponibili per Wilmore e Williams.

Questa ipotesi, come ripetuto anche questa volta, è un piano B pensato per motivi di sicurezza, anche perché in questo modo i due astronauti dovrebbero rimanere sulla ISS altri sei mesi, cioè la durata della missione Crew-9. Inoltre non c’è ancora certezza sulla data di lancio di Crew-9, dato che il Falcon 9 è ancora fermo a terra in seguito all’incidente del 12 luglio.

La nuova conferenza NASA e Boeing non ha quindi dato troppe nuove informazioni, ma ha reso chiaro quanto lavoro sia stato fatto e quanto ancora ne manca per comprendere al meglio lo stato di Starliner. Nonostante le continue rassicurazioni della NASA degli ultimi mesi, appare però chiaro che il rientro dei due astronauti, che in caso di emergenza sarebbe potuto avvenire nelle scorse settimane, non era così garantito come si poteva pensare.

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