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Il core stage dell’SLS di Artemis II è stato spedito in Florida

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Il 16 luglio, il giorno del 55esimo anniversario del lancio di Apollo 11, la NASA ha trasportato il core stage dello Space Launch System (SLS) dalla struttura di assemblaggio Michoud a New Orleans, alla chiatta Pegasus, che lo porterà poi al Kennedy Space Center in Florida nell’edificio di assemblaggio, il VAB. Questo spostamento rappresenta un momento importante per la prossima missione Artemis, la numero 2, dato che una volta al VAB inizierà l’assemblaggio definitivo del secondo SLS. Artemis II attualmente è prevista per settembre 2025.

Il trasporto del core stage del razzo SLS è un’operazione complessa che ha richiesto un’accurata pianificazione e coordinamento tra NASA e Boeing, che ricordiamo è l’azienda che costruisce il core stage. Il Core centrale dell’SLS è una delle componenti più complesse dell’intero vettore. E’ costruito da Boeing e contiene due serbatoi. Uno di Ossigeno liquido e uno di Idrogeno liquido criogenico.

Alla sua base sono posti i 4 motori RS-25, gli stessi che spingevano lo Space Shuttle, che però sono stati aggiornati e resi leggermente più economici e performanti.

Il Core Stage è alto 64.6 metri e ha un diametro di 8.4 metri. E’ costruito in alluminio 2219 e senza il propellente a bordo ha un peso di 85 275 kg.

Questo stadio contiene anche tutti i computer di bordo che controllano il vettore, oltre ai sensori di avionica. Durante il volo rimarrà accesso per circa 500 secondi, fino a raggiungere una quota di 160 km circa. Questo core ha lo stesso diametro del serbatoio esterno dello Space Shuttle.

Il trasporto al Kennedy Space Center

Dopo il suo arrivo al Kennedy Space Center, lo stadio centrale sarà sottoposto a ulteriori preparativi all’interno del VAB. Sarà collegato ai segmenti che formano i due booster a propellente solido, e al secondo stadio, l’ICPS. Infine, sulla cima del secondo stadio sarà posta la capsula Orion, che si trova già al Kennedy Space Center, con il razzo.

“Con Artemis, abbiamo puntato su qualcosa di grande e incredibilmente complesso che ispirerà una nuova generazione, farà progredire i nostri sforzi scientifici e farà avanzare la competitività degli Stati Uniti”, ha dichiarato Catherine Koerner, amministratore associato per l’Exploration Systems Development Mission Directorate della NASA presso la sede centrale della NASA a Washington. “Il razzo SLS è una componente chiave dei nostri sforzi per sviluppare una presenza a lungo termine sulla Luna”.

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Dave Dutcher, responsabile del programma SLS in Boeing, ha evidenziato come un aggiornamento delle dinamiche di produzione abbia già reso la costruzione di questo stadio più conveniente di quello usato per la prima missione Artemis. Inoltre, per Artemis III, Boeing e NASA pensano di poter eseguire direttamente al Kennedy Space Center alcune operazioni di assemblaggio, che ora sono invece state fatte a New Orleans, risparmiando tempo prezioso.

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