La NASA sta affrontando una serie di problemi imprevisti nella preparazione della missione Europa Clipper, destinata a esplorare la luna Europa di Giove. I preparativi per il lancio procedono al Kennedy Space Center in Florida, dove recentemente è stata installata l’antenna ad alto guadagno sulla sonda e dove gli ingegneri stanno conducendo test intensivi sui componenti della sonda.
Europa Clipper è infatti previsto parta a ottobre, a bordo di un Falcon Heavy. Si tratta di una delle più importanti missioni di esplorazione spaziale recenti, con un costo stimato di circa 5 miliardi di dollari. Recentemente però è emerso che alcuni transistor montati sui computer di bordo potrebbero non resistere alle radiazioni intense che si trovano in orbita attorno a Giove.
Il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, che gestisce la missione, ha avviato una serie di test approfonditi dopo aver scoperto questa criticità.
La problematica è emersa a maggio, quando i team del JPL hanno scoperto che componenti simili stavano fallendo i test quando sottoposti a dosi di radiazioni inferiori al previsto. Questi transistor sono progettati per resistere fino a livelli di radiazione da 100 a 300 kilorad. Sono valori oltre 600 volte maggiori di quelli letali per un essere umano.
A giugno è stato diramato un alert industriale per notificare gli utenti di questa criticità. Il produttore di questi transistor sta collaborando attivamente con il team di missione per ampliare i test e le analisi.
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Lancio a rischio?
I team stanno lavorando per determinare quanti transistor potrebbero essere interessati da questo problema, e come si comporteranno in volo. La NASA sta valutando opzioni per massimizzare la longevità dei transistor nel sistema gioviano, con un’analisi preliminare attesa per fine luglio. Questo problema fa emergere diversi problemi nelle procedure di acquisizione dei componenti per le missioni NASA ad alto budget.
Nonostante questo problema, la NASA ha comunicato di continuare a programmare il lancio di Europa Clipper, in una finestra che si aprirà il 10 ottobre. La sonda dovrebbe raggiungere Giove nel 2030, dove condurrà indagini scientifiche per comprendere la potenziali condizioni di adattabilità di Europa durante numerosi sorvoli ravvicinati.
Una missione per Europa
Europa Clipper è una missione interplanetaria ambiziosa e di grande valore scientifico, progettata per indagare sulla luna ghiacciata Europa di Giove e sulle sue potenziali condizioni adatte a sostenere la vita. Mira a raccogliere misurazioni dettagliate della superficie, dell’interno e dell’ambiente spaziale della luna eseguendo circa 50 sorvoli ravvicinati, alcuni a soli 25 km dalla sua superficie, che nasconde un oceano globale sotto la crosta di ghiaccio.
I grandi pannelli solari della sonda, ciascuno lungo 14.2 metri e diviso in cinque diversi pannelli, raccoglieranno abbastanza luce solare per alimentare la sonda nel corso del suo viaggio verso il sistema di Giove. Il veicolo è inoltre stato progettato per resistere all’impatto delle radiazioni provenienti da Giove e raccogliere le misurazioni necessarie per indagare sulla superficie, l’interno e l’ambiente spaziale di Europa.
Europa Clipper dispone di nove strumenti scientifici dedicati: telecamere, spettrometri, un magnetometro e un radar per la penetrazione del ghiaccio. Questi strumenti studieranno il guscio ghiacciato di Europa, l’oceano sottostante, la composizione dei gas nell’atmosfera lunare e la geologia della superficie, e forniranno informazioni sulla potenziale abitabilità della Luna. La navicella trasporterà anche uno strumento termico, per individuare le posizioni di ghiaccio più caldo e qualsiasi possibile eruzione di vapore acqueo in superficie.
Qui si può leggere il comunicato completo della NASA sul problema ai transistor.