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A fine luglio terminerà la missione NEOWISE, il cacciatore di oggetti vicini alla Terra

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Il 31 luglio 2024, dopo quasi 15 anni nello spazio, si concluderà la missione NEOWISE della NASA. Acronimo di Near-Earth Object Wide-field Infrared Survey Explorer, NEOWISE è un telescopio spaziale a infrarossi in orbita polare attorno alla Terra, seguito alla missione WISE, che ha osservato il cielo a caccia di Near Earth Objects (NEO, oggetti vicini alla Terra).

La fine della missione di NEOWISE è legata al Sole: circa ogni 11 anni, la nostra stella sperimenta un ciclo di attività aumentata che raggiunge il picco durante un periodo chiamato massimo solare. Eventi come brillamenti solari ed espulsioni di massa coronale diventano più frequenti e riscaldano l’atmosfera del nostro pianeta, causandone l’espansione.

I gas atmosferici, a loro volta, aumentano la resistenza sui satelliti in orbita attorno alla Terra, rallentandoli. Con il Sole che attualmente sta aumentando i livelli massimi di attività previsti e senza un sistema di propulsione per mantenersi in orbita, NEOWISE presto scenderà troppo in basso per essere utilizzabile.

Il 31 luglio sarà l’ultimo giorno di raccolta di dati scientifici, poi l’8 agosto i controllori di missione al JPL invieranno un comando che metterà NEOWISE in ibernazione per l’ultima volta. Si prevede che NEOWISE brucerà nell’atmosfera del nostro pianeta tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.

WISE e NEOWISE

Gestito dal JPL, il telescopio (inizialmente chiamato solo WISE, Wide-field Infrared Survey Explorer) è stato lanciato nel dicembre 2009 con una missione nominale di sei mesi per scansionare l’intero cielo infrarosso. Entro luglio 2010, WISE aveva raggiunto questo risultato con una sensibilità molto maggiore rispetto alle precedenti indagini e la NASA ha esteso la missione fino al 2011.

Invisibili a occhio nudo, le lunghezze d’onda infrarosse sono emesse da oggetti caldi. Per evitare che il calore generato da WISE interferisse con le sue osservazioni infrarosse, la navicella spaziale si è affidata a un refrigerante criogenico.

Quando nel 2011 il refrigerante si è esaurito, WISE aveva mappato il cielo due volte e la NASA ha messo il satellite in ibernazione. Nel 2013 la missione è stata riattivata, divenendo NEOWISE, con l’obbiettivo di cercare, tracciare e caratterizzare oggetti vicini alla Terra che generano un forte segnale infrarosso dal riscaldamento provocato dal Sole.

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Non solo cacciatori di NEO

WISE ha studiato galassie distanti, comete in degassamento, nane bianche in esplosione e nane brune. Ha identificato decine di milioni di buchi neri supermassicci che si alimentano attivamente. Ha generato dati sui dischi circumstellari, nubi di gas, polvere e detriti che ruotano attorno alle stelle, che gli scienziati cittadini continuano a estrarre tramite il progetto Disk Detective.

Inoltre, eccelleva nel trovare asteroidi della fascia principale, così come oggetti vicini alla Terra, e ha scoperto il primo asteroide troiano della Terra conosciuto. Inoltre, la missione ha fornito un censimento di oggetti vicini alla Terra scuri e deboli che sono difficili da rilevare per i telescopi terrestri. Ha così rivelato che questi oggetti costituiscono una frazione considerevole della popolazione NEO.

In tutto tra il 2009 e il 2024, osservando ripetutamente il cielo dall’orbita terrestre bassa, WISE e poi NEOWISE hanno effettuato 1.45 milioni di misurazioni infrarosse di oltre 44mila oggetti del Sistema Solare fino ad oggi. Ciò include oltre 3mila NEO, 215 dei quali scoperti dal telescopio. Venticinque di questi sono comete, tra cui la famosa cometa NEOWISE che era visibile nel cielo notturno nell’estate del 2020.

La cometa Neowise sopra il Monte Washington, vista dall’Osservatorio Dee Wright sul McKenzie Pass a est di Springfield, martedì 14 luglio 2020. Credits: Chris Pietsch, AP

Verso il futuro: NEO Surveyor

Il lavoro della missione NEOWISE continuerà con la missione a infrarossi di prossima generazione della NASA: NEO Surveyor (Near Earth Object Surveyor). Si tratterà del primo telescopio spaziale a infrarossi appositamente costruito per la caccia a pericolosi oggetti vicini alla Terra.

Il telescopio sarà posizionato nel punto di Lagrange L1 del sistema Sole-Terra, da dove potrà vedere gli oggetti all’interno dell’orbita terrestre. I suoi strumenti, che vedranno nel medio infrarosso, saranno sensibili all’emissione termica, e perciò rileveranno gli asteroidi indipendentemente dalla loro illuminazione da parte del Sole.

Il Principal Investigator della missione è Amy Mainzer dell’Università dell’Arizona, già PI di NEOWISE. La NASA prevede di lanciare la missione nell’autunno 2027.

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