NASA e Boeing hanno tenuto una nuova conferenza stampa il 28 giugno, alle ore 20:00 italiane, per fornire nuovi aggiornamenti sullo stato della capsula Starliner attraccata sulla ISS, sullo stato della programmazione delle attività extraveicolari, e sul recente contratto con SpaceX per la costruzione di un mezzo che deorbiterà la ISS.
NASA ha dichiarato che ancora non è stata fissata una data per il rientro di Starliner sulla Terra, e questo perché tenendo la capsula nello spazio saranno in grado di eseguire ulteriori test. È stato rimarcato che questo è un volo di prova, e gli astronauti sulla ISS sono in ottima salute e che “se la stanno godendo”.
Sia NASA che Boeing hanno dichiarato più volte che la capsula non è bloccata nello spazio, e i due astronauti della missione CFT non sono bloccati sulla ISS. Questo è stato ribadito in seguito alla moltitudine di articoli e affermazioni emerse nelle scorse settimane, soprattutto in USA.
Il 27 giugno inoltre, in seguito alla distruzione di un satellite russo che ha prodotto oltre 180 detriti in orbita terrestre bassa, è stato comandato agli astronauti di ripararsi a bordo delle proprie capsule di sicurezza. Questo viene fatto per garantire una partenza immediata dalla Stazione in caso di emergenza reale. I due astronauti Suni Williams e Butch Willmor si sono riparati sulla Starliner, segno che la NASA garantiva la capsula sicura per il rientro.
I problemi di Starliner non sono così gravi
Durante la conferenza stampa è stato dichiarato che il limite di 45 giorni nello spazio per Starliner è stato aggiornato ad altri 45 giorni. Questo perchè il limite era dato dalla carica delle batterie, che però sono ricaricate dalla ISS.
Inoltre, le perdite di Elio sono diminuite e attualmente stanno eseguendo dei test a terra su dei modelli di quei motori. Eseguiranno una accensione di un nuovo prototipo del propulsore, per vedere come si comporta rispetto a quello in orbita. La preparazione per il test inizierà martedì 2 luglio, e una volta eseguito, valuteranno una data per il rientro della Starliner.
Un’altra cosa ripetuta è che questi problemi ai propulsori sono nel sistema RCS posto sul modulo di servizio, che non è una componente riutilizzabile, dato che si brucerà durante il rientro atmosferico. Per questo motivo ogni test che sarebbe possibile eseguire in orbita è meglio eseguirlo.
Rispondendo a una domanda, Mark Nappi, vicepresidente del Commercial Crew Programm in Boeing, ha dichiarato che attualmente comprendono il problema ai propulsori abbastanza bene da garantire un rientro sicuro, ma non sufficientemente bene da garantire di poterlo risolvere permanentemente. Infine ha confermato che Boeing non abbandonerà il progetto Starliner, e porterà a termine gli impegni presi con la NASA per le sei missioni sulla ISS.
Aggiornamenti sulle tute e sul US Deorbit Veichle di SpaceX
In merito alle tute spaziali, e ai problemi riscontrati durante l’ultima attività extraveicolari, NASA ha affermato che l’attività del 2 luglio è stata cancellata, e il prossimo tentativo sarà effettuato probabilmente per fine mese.
Inoltre, è stato dipanato un altro grande dubbio, affermando che il veicolo di deorbito per la ISS, che sarà costruito da SpaceX, sarà derivato dalla capsula Dragon. Inoltre è stato confermato che la ISS verrà deorbitata tutta in un colpo, e non divisa in pezzi.
Bill Spetch, della NASA ha dichiarato che ancora non sono disponibili molti dettagli su questo programma, dato che è ancora in una fase preliminare.