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Tentato (e stavolta fallito) un altro contatto con il lander giapponese SLIM sulla Luna

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Dal 19 gennaio 2024, sulla Luna si trova il lander giapponese SLIM (Smart Lander for Investigating Moon), allunato con successo ma parzialmente “ribaltato”. SLIM dispone di pannelli solari solamente sulla parte superiore, ma non trovandosi nella posizione corretta i pannelli sono ora su un lato, perciò il Sole riesce a colpire le celle solamente al termine del giorno lunare, quando i raggi provengono da Ovest. In questo modo si ricaricano le batterie e il lander può funzionare, anche se solo qualche decina di ore prima che termini il giorno lunare.

Dopo aver riacceso SLIM la prima volta a fine febbraio e una seconda volta a fine marzo, ora l’Agenzia Spaziale Giapponese JAXA ha annunciato di aver tentato nuovamente di comunicare con SLIM dalla notte del 21 giugno alla mattina del 27 giugno, fino alla fine del giorno lunare, quando si presumeva che SLIM avrebbe avuto potenza sufficiente per rispondere. Tuttavia, questa volta non sono state rilevate onde radio provenienti dal lander.

Ricordiamo che SLIM non è stato progettato per superare la notte lunare. La sua missione sarebbe dovuta durare una sola giornata. Già il risveglio dopo la prima e poi la seconda notte lunare erano stati un successo imprevisto per la missione. Infatti, la JAXA ha ribadito che questo terzo tentativo di contatto non riuscito non avrà alcun impatto negativo sui dati di SLIM.

L’ultimo contatto con SLIM

Attualmente l’ultimo contatto con il piccolo lander giapponese è avvenuto a fine marzo, quando si è risvegliato dopo aver superato la seconda notte lunare. Alla ricezione del segnale da SLIM, la sera del 27 marzo, è arrivata anche un’immagine dalla fotocamera di navigazione. Ci mostra la zona circostante l’atterraggio del lander.

I dati inviati indicavano problemi ad alcuni sensori di temperatura e alle celle di alcune batterie. A parte questo, le funzioni che avevano superato la prima notte lunare a febbraio erano ancora attive.

Foto scattata da SLIM con la camera di navigazione dopo il suo secondo risveglio, seguito alla seconda notte lunare superata. Credits: JAXA

Già il primo risveglio, annunciato dalla JAXA il 25 febbraio, era stato una sorpresa. Non era previsto che SLIM si riaccendesse dopo la notte lunare neppure se fosse allunato nella maniera corretta, con i pannelli solari in posizione giusta per raccogliere la luce del Sole. Il secondo risveglio è stato quindi altrettanto inaspettato, e l’Agenzia non si aspettava di riuscire a stabilire una terza volta la comunicazione.

Ci ha comunque provato, anche considerando il fatto che i computer di bordo potessero esser stati in qualche modo intaccati dall’intensa attività solare delle scorse settimane e in particolare dai diversi e intensi brillamenti solari che si sono verificati. Tuttavia non c’è stata risposta, e la JAXA conferma ancora una volta che difficilmente sarà possibile comunicare con SLIM in futuro.

ANNUNCIO

L’Agenzia ha anche comunicato che non c’è ancora certezza sui piani futuri per questa missione. Probabilmente si tenterà un altro contatto al prossimo giorno lunare. Intanto, il team sta procedendo con l’analisi dei dati ottenuti finora.

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