Il 13 giugno 2024, la GMTO Corporation e la società ingegneristica privata IDOM hanno annunciato che il progetto del Giant Magellan Telescope (GMT) ha superato la revisione finale. Ora sarà possibile procedere con la costruzione presso l’Osservatorio di Las Campanas, in Cile, dove sono già operativi i due Magellan Telescope.
GMT sarà costituito da un insieme di sette specchi primari, sei dei quali disposti ad esagono e uno a centro, e avrà un diametro esterno complessivo di 25.4 metri. Una volta completato, la struttura portante alta 65 metri sarà uno dei più grandi edifici meccanizzati mai costruiti, e rappresenterà una vera impresa di ingegneria moderna di precisione. Con un peso di oltre 5mila tonnellate, la struttura sarà in grado di completare una rotazione completa in quattro minuti. Sarà dotato di porte a persiana alte 46 metri, che si apriranno per l’osservazione.
La revisione, eseguita da un team di dieci esperti internazionali, segna una pietra miliare importante per il progetto GMT, che ora è al 40% della sua esecuzione, sulla buona strada per essere operativo entro l’inizio degli anni ’30.
Un altro, enorme telescopio terrestre
Il Giant Magellan Telescope sarà costruito da un consorzio internazionale di imprese, la GMTO Corporation, guidato da 14 università e istituti di ricerca. In tutto sono coinvolti 36 diversi Paesi.
I sette specchi primari di GMT, tra i più grandi mai costruiti per dei telescopi terrestri e costruiti in vetro borosilicato, saranno disposti “fuori asse”, ovvero non saranno radialmente simmetrici. Le superfici avranno però una curvatura tale da permettere che l’immagine complessiva risulti “in asse”.
Il primo specchio, realizzato presso l’Osservatorio Steward, in Arizona, è stato ultimato nell’autunno 2012. A novembre 2017 è stato ultimato il quinto specchio e la costruzione del settimo e ultimo specchio è iniziata a settembre 2023, sempre in Arizona.
Nel frattempo, in Illinois è iniziata la produzione della struttura su cui verranno montati gli specchi, alta 39 metri. In Arizona, California, Massachusetts e Texas sono in costruzione gli imager e gli spettrografi ad alta risoluzione che saranno installati su GMT. Queste tecnologie consentiranno al GMT di vantare una risoluzione dieci volte superiore al telescopio spaziale Hubble, e di fornire fino a 200 volte la potenza dei migliori telescopi odierni.
Il telescopio opererà sia nell’ottico che nell’infrarosso. Tra i suoi obbiettivi scientifici ci sono l’evoluzione dell’Universo, l’origine degli elementi chimici, la materia oscura e gli esopianeti.
In questo approfondimento video, invece, abbiamo raccontato i sette telescopi più attesi dei prossimi 10 anni: