Il Dipartimento della Difesa americano ha annunciato la firma dei contratti per il National Security Space (NSS) Launch Phase 3 Lane 1. Questo programma è gestito dalla divisione del procurement della Space Force, lo Space Systems Command, che ha annunciato il 13 giugno le aziende selezionate per la prima parte della Phase 3.
Il programma NSS serve per affidare i contratti di lancio per tutti i satelliti del Dipartimento della Difesa, e solitamente copre una durata di cinque anni. A partire dal 2020 la gestione di questo programma è cambiata, da quanto la Phase 2 fu affidata a ULA e SpaceX e non solo a ULA, responsabile dei lanci militari americani per i precedenti vent’anni.
Questo primo accordo della Phase 3 è affidato a Blue Origin, SpaceX e ULA, e ha un valore totale di 5 miliardi e 600 milioni di dollari. Non è stato comunicato quanti lanci comprenderà questa nuova fase, ma è stato stimato siano circa 90. Il precedente NSSL 2 ne ha compresi 48, con una divisione più vantaggiosa del previsto per SpaceX, che ha ricevuto contratti per 22 missioni rispetto alle 26 di ULA, ossia una quota del 46% contro il 54%.
In questo nuovo appalto, la Space Force ha intenzione di aumentare la competizione, aprendo diversi contratti anche a provider nuovi e non solo a ULA e SpaceX. Per questo ci sono due distinte richieste di proposte per la Fase 3 del NSSL perché la Space Force sta dividendo il programma in due “lane” (corsie).
La “Lane 1” della Fase 3 del NSSL comprende missioni a basso rischio verso orbite più basse, aperta a tutti i fornitori di lanci che abbiano un comprovato record di volo. In quest’ottica è particolare l’assegnazione fin da subito di contratti a Blue Origin, il cui primo volo del razzo orbitale New Glenn è previsto a fine 2024.
Fino a 30 missioni saranno assegnate su base annuale per un periodo di cinque anni, fino al 2029, con una proroga possibile di ulteriori cinque anni, cioè dall’anno fiscale 2025 al 2034.
La richiesta di proposte della “Lane 2” è aperta ai fornitori di lanci pesanti che sono certificati dalla U.S. Space Force e in grado di trasportare carichi utili verso nove “orbite di riferimento”, che includono alcune delle missioni più impegnative e sensibili. Non sappiamo quando questa Lane verrà annunciata, ma è probabile sarà affidata a SpaceX e ULA.