Nella serata italiana di oggi, 4 giugno 2024, durante una teleconferenza la NASA ha annunciato che il telescopio spaziale Hubble d’ora in avanti opererà con un solo giroscopio. I giroscopi fanno parte del sistema che determina la direzione in cui il telescopio punta, misurandone la velocità di rotazione.
Da mesi ormai uno dei tre giroscopi rimasti funzionanti, dopo che nel 2009 l’ultima missione di servizio ne aveva installati sei nuovi, stava dando problemi, fornendo delle letture errate. Ogni volta che accadeva, Hubble entrava in modalità provvisoria, interrompendo le operazioni scientifiche. L’ultima volta è accaduto qualche giorno fa, il 31 maggio.
Nel corso della conferenza sono intervenuti Mark Clampin, direttore della Divisione Astrofisica e della Direzione Missioni Scientifiche della NASA, e Patrick Crouse, project manager della missione Hubble. Hanno confermato che Hubble rimarrà attivo e proseguirà le operazioni scientifiche con un solo giroscopio, cosa che già avevano annunciato come possibile soluzione dell’attuale situazione. Questa decisione comporterà una riduzione del 12% dell’efficacia di puntamento. Le operazioni scientifiche riprenderanno verso la metà di giugno.
After careful consideration, work is underway to transition @NASA‘s Hubble Space Telescope to operate using only one gyroscope.
This change will allow Hubble to continue making important observations through this decade and into the next.
Find out why we’re making this change… pic.twitter.com/1RmX89SXRi
— Hubble (@NASAHubble) June 4, 2024
Solo un giroscopio
Hubble ha già raddoppiato la sua aspettativa di vita. In orbita da 34 anni, continua a fare scienza e a permettere importanti scoperte. La modalità di operazione con un solo giroscopio, anche se limiterà in parte le attività scientifiche, permetterà comunque al telescopio di continuare la sua missione.
Il giroscopio malfunzionante sarà definitivamente dismesso. Si tratta di quello che ha sempre causato l’entrata in safe mode di Hubble. Negli scorsi mesi, ha spiegato Clampin, sono state tentate delle implementazioni ma i risultati sono stati solo temporanei.
Dei due giroscopi rimanenti, uno rimarrà attivo costantemente per permettere a Hubble di continuare a fare scienza. L’altro sarà tenuto come riserva se dovesse rivelarsi necessario.
Pur continuando a effettuare osservazioni scientifiche in modalità a un giroscopio, sono previste alcune limitazioni. L’osservatorio avrà bisogno di più tempo per puntare e agganciare un obiettivo scientifico e non avrà la stessa flessibilità su dove potrà osservare in un dato momento. Inoltre, non sarà in grado di tracciare oggetti in movimento più vicini di Marte, sebbene questi siano obiettivi rari per Hubble.
No alla missione di reboost
Durante la teleconferenza, per la prima volta da quando la NASA aveva avanzato l’idea di lanciare una missione di servizio che potesse portare Hubble su un’orbita più alta e più stabile per prolungargli la vita, Clampin ha affermato che la NASA non ha intenzione di proseguire con una missione di reebost:
Ringraziamo SpaceX e il programma Polaris, ma la nostra valutazione ha visto determinati rischi, tra cui una perdita di scienza. Anche senza il reboost, ci aspettiamo che Hubble continui a fare scienza per tutto il prossimo decennio”.
La speranza della NASA, nonostante l’orbita di Hubble stia lentamente decadendo e i suoi strumenti stiano progressivamente invecchiando sempre di più, è che l’osservatorio possa continuare a funzionare fino agli anni 2030. Il funzionamento con un giroscopio potrebbe potenzialmente proseguire fino al 2035.