La sonda Chang’e 6 sta per scendere sulla Luna. La missione è iniziata il 3 maggio, con un lancio dallo spazioporto di Wenchang effettuato con un vettore Lunga Marcia 5. Dopo circa cinque giorni di viaggio, la sonda è arrivata in orbita lunare l’8 maggio e ha impiegato i restanti 22 giorni per modificare la sua orbita e prepararsi alla discesa sulla superficie lunare.
L’allunaggio di Chang’e 6 è programmato per le 02:00 italiane del 2 giugno, in base alle informazioni rilasciate dall’Agenzia Spaziale Europea. L’ESA infatti collabora lateralmente con la missione cinese dato che a bordo della sonda è presente un payload svedese, coordinato dall’ESA.
–> Daremo comunicazione dell’avvenuto, o meno, allunaggio direttamente sul nostro canale Telegram, in accordo con le informazioni che verranno condivise in Cina nella notte.
La zona di allunaggio prevista ha le coordinate di 42.1°S 154.4°W, e si trova nella zona Sud del cratere Apollo, il quale si trova a sua volta nel bacino South Atkin, sul lato a noi nascosto della Luna. Si tratta della prima missione nella storia dell’Umanità che tenterà di raccogliere e riportare sulla Terra dei campioni di rocce dal lato nascosto della Luna.
L’importanza di Chang’e 6
Chang’e 6 è attualmente la missione di esplorazione lunare più importante del 2024. Recuperare dei campioni di rocce e regolite lunare da questa zona ha una importanza scientifica enorme, sia perché non è mai stato fatto, sia perché il lato nascosto della Luna ha delle caratteristiche geologiche particolarmente interessanti.
Sulla zona prevista per l’allunaggio è sorto il Sole il 28 maggio, e il giorno dovrebbe durare fino al 10 giugno. Una volta scesa sulla superficie inizieranno subito le operazioni di raccolta campioni, che dovrebbero durare 48 ore. La Cina punta a raccogliere 2 kg di materiale, che poi saranno inseriti in una capsula pressurizzata e rilanciati in orbita con un modulo di risalita.
L’arrivo a Terra della sonda è previsto poi per il 25 giugno.
A bordo della sonda Chang’e 6 è stato visto anche un piccolo rover, montato su un lato del lander. Non si sapeva della sua presenza fino alla pubblicazione di una immagine della sonda, resa pubblica dopo il lancio dall’Agenzia spaziale cinese.
Non sappiamo quale sia il compito di questo rover, ne le sue caratteristiche tecniche. Sembrerebbe che, basandoci sulle informazioni diffuse dal Shanghai Institute of Ceramics (SIC), a bordo del rover ci sia uno spettrometro a infrarossi.