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| On 4 mesi ago

Avio ha condotto lo static fire con il nuovo motore Zefiro 40 del secondo stadio di Vega-C

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Avio ha condotto uno static fire test sul motore Zefiro 40 del secondo stadio di Vega-C, avvicinandosi sempre più al ritorno al volo del razzo italiano. L’azienda ha comunicato che il lancio è ancora previsto entro la fine del 2024.

Lo static fire test è consistito in una accensione del motore a propellente solido, della durata di 96 secondi, cioè quella di una missione nominale. Il motore era il Z40 Qualification Motor 3 (QM3), trasportato in Sardegna, al sito di test di Salto di Quirra, a inizio maggio. Il motore ha bruciato in questo periodo 36 tonnellate di propellente.

Il Z40 Qualification Motor 3 a Salto di Quirra in Sardegna. Credits: Avio

Avio ha comunicato che dalle prime analisi dopo il test, che si è svolto il 28 maggio, sembra che tutto sia andato come previsto. Nei prossimi mesi effettueranno ulteriori analisi e poi procederanno a un secondo static fire, che sembra essere previsto per ottobre.

Questi static fire sul motore Zefiro 40 del secondo stadio di Vega-C sono necessari per certificare il razzo al volo dopo averne modificato proprio questo motore. Nel 2022 infatti, il razzo ha fallito l’ultimo lancio per un problema al Zefiro-40, che si è dimostrato essere un elemento dell’ugello da riprogettare completamente.

L’Agenzia Spaziale Europea, in collaborazione con Avio e con Arianespace, ha condotto una indagine indipendente prima sul fallimento del secondo volo di Vega-C nel 2022, poi sul fallimento del primo test sul Zefiro-40 avvenuto a giugno 2023. Fu questo test identificò la necessità di una nuova progettazione di una parte del motore.

Avio attualmente prevede di lanciare un nuovo Vega, cioè la versione base del razzo, in autunno. Sarà l’ultimo lancio di sempre del Vega. Poi verso la fine dell’anno è prevista la ripresa delle missioni con Vega-C.

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