SpaceX si sta preparando per il quarto volo di Starship che, secondo diverse indicazioni, potrebbe avvenire il 1º giugno. A differenza del lancio avvenuto a marzo, questa volta SpaceX ha un solo obiettivo: superare il picco di calore sperimentato durante il rientro in atmosfera della Starship. Ciò è stato dichiarato sia da Musk che da Lisa Watson-Morgan, manager del sistema di atterraggio umano della NASA, in un’intervista ad Ars Technica.
Watson-Morgan ha inoltre fornito ulteriori dettagli, affermando che durante il prossimo volo non saranno effettuati test di trasferimento propellente e di apertura del portellone per il rilascio degli Starlink. Inoltre, non effettueranno nemmeno la prova di accensione di un Raptor nello spazio, come sarebbe dovuto avvenire a marzo.
In quell’occasione la prova era stata annullata a causa della rotazione della Ship 28, mentre ora non la eseguiranno perché ritenuta non necessaria. La traiettoria seguita dalla Ship 29, che raggiungerà lo spazio grazie al Booster 11, sarà la medesima di quella proposta precedentemente. Il nuovo prototipo quindi, non entrerà in orbita e non raggiungerà nemmeno la velocità orbitale.
Per il quarto volo di Starship, SpaceX si focalizzerà sulle manovre di rientro di entrambi gli stadi. Secondo quanto dichiarato da Musk, entro la fine dell’anno sperano di eseguire la prima cattura al volo di un Super Heavy. Il riutilizzo sarà un elemento molto importante per le future missioni di Starship, soprattutto per il programma HLS che prevede il rifornimento in orbita. Saranno necessari molti lanci per portare una Starship sulla Luna e il riutilizzo sarà quindi fondamentale per ridurre i tempi.
La FAA potrebbe confermare o rimandare il lancio.
A seguito del Wet Dress Rehearsal, eseguito con successo il 20 maggio, diversi enti hanno iniziato a rilasciare comunicati su un possibile lancio di Starship il 1º giugno. La contea di Cameron ha emanato un avviso per la chiusura delle strade vicino a Starbase proprio per operazioni di lancio.
La United States Coast Guard, inoltre, ha diffuso un avviso ai naviganti, il NOTMAR, in cui si comunica l’area interdetta dovuta al sorvolo del Booster 11 e della Ship 29. Sempre per il 1º giugno, è stato programmato un volo per il WB-57, un aereo della NASA utilizzato per monitorare i velivoli spaziali.
Mancano però i permessi da parte della Federal Aviation Administration, che deve ancora concludere le indagini riguardo quanto accaduto a marzo. Rispetto al passato, SpaceX potrebbe però ottenere i permessi più velocemente. Questo perché la distruzione del Booster 10 e della Ship 28 non ha comportato problemi di sicurezza pubblica e l’accaduto è stato classificato dalla FAA solo come “incidente”. SpaceX potrebbe quindi ricevere i permessi per un nuovo lancio di Starship prima che le indagini inerenti al volo di marzo siano ultimate.
Lots of work on Starship 29 today getting ready for the upcoming test flight 4.
5/22/24 pic.twitter.com/e4rDcN6Q4C
— Starship Gazer (@StarshipGazer) May 23, 2024
A Starbase, nel frattempo, i tecnici stanno effettuando gli ultimi controlli sui nuovi prototipi, ispezionando soprattutto lo scudo termico della Ship 29. Questa è stata riportata a terra da Mechazilla il 21 maggio e non è ancora chiaro se debba tornare al sito di costruzione o meno. Pochi giorni prima del lancio, inoltre, sulla Ship 29 installeranno anche le cariche esplosive per poi armare il Flight Termination System.