SpaceX è tornata a lanciare le capsule Dragon dallo Space Launch Complex 40 (SLC-40) di Cape Canaveral dopo 4 anni di assenza. Si tratta però del nuovo modello di Dragon, che ora nella sua versione cargo può trasportare sulla ISS anche astronauti. In questa occasione la capsula era in versione cargo, con il solo scopo di trasportare sulla stazione rifornimenti, esperimenti e strumentazione all’equipaggio che vive in orbita.
Il decollo è avvenuto il 21 marzo alle 21:55, secondo il fuso orario italiano, mentre l’attracco alla ISS è previsto verso le 12:30 del 23 marzo. La Dragon rimarrà nello spazio per circa un mese, prima di fare ritorno sulla Terra, ammarando al largo della Florida. Si tratta della quarta missione di rifornimento di questa capsula, che SpaceX ha già utilizzato per le missioni CRS-22, CRS-24 e CRS-27.
Per il lancio della Dragon, SpaceX ha utilizzato un Falcon 9 al suo sesto volo, che ha poi fatto ritorno direttamente sulla terraferma, alla Landing Zone 1, completando così il lancio numero 28 del 2024.
Le due torri
A marzo 2020 dal SLC-40 era partita l’ultima Dragon di prima generazione, utilizzata solamente per trasportare rifornimenti sulla ISS. Si trattava della missione CRS-20, che ha sancito la conclusione della prima fase del contratto Commercial Resupply Services della NASA. Con quest’ultima missione invece, classificata come CRS-30, una Dragon è nuovamente partita da questo pad.
🚀 LIFTOFF!@SpaceX’s 30th commercial resupply mission for @NASA is on its way to the @Space_Station with more than 6,000 pounds of important scientific research and supplies for the crew. pic.twitter.com/40gClzmsiG
— NASA’s Kennedy Space Center (@NASAKennedy) March 21, 2024
Per gestire anche il trasporto di astronauti, SpaceX ha dovuto costruire una torre simile a quella che si trova alla rampa 39A, per consentire l’accesso alla Crew Dragon. Questa torre inoltre, permette di collocare nella capsula strumenti e rifornimenti fino a poco prima del decollo.
Con il completamento della seconda torre, SpaceX ora ha due pad da cui far partire le Dragon. Ciò consente una migliore gestione dei lanci, poiché il Falcon Heavy può decollare solamente dal 39A, con diversi giorni di riconfigurazione. Gwynne Shotwell, COO di SpaceX, ha dichiarato per il 2024 hanno in programma 148 lanci, quindi sarà fondamentale il corretto funzionamento di tutti e tre i pad a loro disposizione. Il terzo si trova sulla cosa Ovest, allo spazioporto di Vandenberg.
Nei giorni scorsi, in vista delle future partenza dal SLC-40 anche di astronauti, hanno collaudato il sistema di fuga dalla torre. Si tratta di uno scivolo che può essere dispiegato molto velocemente, permettendo così a coloro che si trovano nei pressi della capsula di allontanarsi rapidamente.
Ora, dal pad numero 40, sono nuovamente partiti nuovi esperimenti diretti verso la ISS. Tra questi vi è uno studio per comprendere i meccanismi che regolano la fotosintesi delle piante in microgravità. A bordo della Dragon vi è anche un dispositivo per la mappatura in 3D che verrà collegato ad Astrobee, un robot a supporto degli astronauti.
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