SpaceX in questi mesi sta affrontando diverse sfide tecniche per riuscire a portare con successo la Starship nello spazio, e a queste si aggiungono anche alcuni problemi burocratici. Dopo il Final Programmatic Environmental Assessment pubblicato a giugno 2022, a SpaceX è stato concesso un massimo di 5 lanci all’anno di Starship da effettuare a Starbase.
Questi potrebbero non essere sufficienti per supportare lo sviluppo del progetto, dato l’approccio di ricavare dati direttamente “sul campo” adottato da SpaceX.
Una delle proposte dell’azienda è quella di ottenere una modifica ai permessi, affinché possano effettuare fino a nove lanci all’anno. Questo è quanto dichiarato da Kelvin Coleman, l’amministratore per il trasporto spaziale commerciale presso la Federal Aviation Administration. Coleman ha inoltre affermato che l’agenzia federale è in costante contatto con SpaceX, per migliorare l’organizzazione e comprendere come affrontare le diverse questioni burocratiche.
Nove lanci in un anno è un valore in linea anche con quanto emerso dall’analisi di impatto ambientale effettuata dopo l’installazione del Water Deluge System. In questo documento infatti si affermava che SpaceX ha in programma di utilizzare il sistema ad acqua al massimo per 30 volte durante l’anno.
Sono possibili 9 lanci di Starship nel 2024?
Attualmente SpaceX si sta preparando per fare decollare la terza Starship, composta dalla Ship 28 e dal Booster 10. Sembrerebbe però che siano emersi diversi problemi durante l’esecuzione del Wet Dress Rehearsal ed entrambi i prototipi sono stati rimossi dal pad di lancio.
La Ship 28 si trova sul pad suborbitale per un possibile static fire test, mentre il Booster 10 ha fatto ritorno al sito di costruzione. Secondo quanto affermato da Musk, il lancio dovrebbe avvenire verso la metà di marzo, ma è possibile che i tempi si allunghino.
Effettuare molti voli di Starship implica, in primo luogo, che non debbano esserci problemi al decollo, evitando quindi di danneggiare le infrastrutture di terra. Sebbene il nuovo Water Deluge System abbia protetto con successo la base del pad, altre strutture hanno subito diversi danni durante il secondo volo, causati dalle fiamme dei Raptor e dalla pressione dei gas di scarico.
Stacking the world’s tallest and most powerful launch vehicle at Starbase pic.twitter.com/1Ric3lISMG
— SpaceX (@SpaceX) February 13, 2024
Dopo il volo del 18 novembre, prima di vedere un altro Super Heavy avviare i suoi 33 motori abbiamo dovuto attendere il 29 dicembre. In quell’occasione hanno effettuato con successo solamente uno static fire test.
Sono trascorsi più di tre mesi dal secondo lancio di Starship e SpaceX non è ancora pronta a un nuovo test. Con questo ritmo è molto difficile che l’azienda riesca davvero a completare 9 voli entro al fine dell’anno.
I prototipi per i prossimi voli
La produzione dei prototipi invece, procede molto velocemente e sono iniziati i collaudi per l’assemblaggio delle Starship del quarto e del quinto lancio. Al sito di Massey SpaceX ha effettuato i test di pressurizzazione a temperature criogeniche con le coppie: Ship 29 e Booster 11, Ship 30 e Booster 12. Sembrerebbe che SpaceX voglia spostare anche l’esecuzione degli static fire test a Massey, in modo da velocizzare i collaudi dei nuovi prototipi e non ostacolare le operazioni di lancio.
Secondo un documento del U.S. Army Corps of Engineers, SpaceX ha proposto di smantellare anche il pad suborbitale, per fare posto alla seconda torre di lancio. Cinque sezioni della nuova torre sono giunte a Starbase dalla Florida e le restanti sono in fase di costruzione. Probabilmente i lavori di costruzione della nuova rampa di lancio inizieranno dopo il terzo volo.