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| On 7 mesi ago

Il Falcon 9 vola con successo per 300 volte

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Dopo la missione partita il 20 febbraio, quando in Italia erano le 21:11, SpaceX ha festeggiato il successo numero 300 del suo Falcon 9. Con questo lancio, l’azienda ha portato in orbita il satellite per telecomunicazioni Merah Putih 2, realizzato da Thales Alenia Space per l’azienda indonesiana Telkomsat. In 300 voli del Falcon 9, eseguiti dopo il primo avvenuto nel 2010, l’azienda di Elon Musk ha apportato numerose modifiche a questo vettore, che sta rivoluzionando il settore spaziale.

Attualmente il Falcon 9 è l’univo vettore orbitale riutilizzabile con un primo stadio che è in grado di supportare fino a 19 missioni, l’attuale record. Tale valore presto aumenterà, in quanto SpaceX ha iniziato un processo di certificazione per far volare il medesimo booster fino a 40 volte.

Ciò permette all’azienda di effettuare un grande numero di lanci in breve tempo, non dovendo costruire un nuovo primo stadio per ogni lancio. Questo avviene invece per il secondo stadio, unica parte non recuperabile del Falcon 9.

Anche le coperture che proteggono il carico durante le prime fasi di volo vengono riutilizzate. Il record attuale è di 15 voli per una copertura, un elemento la cui costruzione ha un costo stimato di circa 3 milioni di dollari.

Un vettore in continuo miglioramento

Sebbene dal 2018 SpaceX stia utilizzando la versione del Falcon 9 chiamata Block 5, il vettore è in continuo miglioramento. Gli aggiornamenti riguardano soprattutto la riutilizzabilità, permettendo una più facile manutenzione e ripristino dopo i lanci.

Ciò che hanno migliorato maggiormente nel corso degli anni sono le gambe di atterraggio. Con i primi Block 5, dopo un atterraggio non era possibile richiudere le gambe di atterraggio ed era quindi necessario smontarle. SpaceX ha poi migliorato questo meccanismo e ora possono essere ripiegate tramite un sistema di cavi esterno. Gli ultimi modelli di Falcon 9 inoltre, hanno delle gambe in grado mantenere il booster in posizione verticale, anche durante i tragitti in mare. Questo sistema era assente sul booster B1058 che, durante il rientro in porto, si è ribaltato sulla chiatta a causa del mare agitato.

Dei 300 lanci effettuati con il Falcon 9, ben 232 sono avvenuti con vettori riutilizzati, grazie ai 258 atterraggi effettuati che ne hanno permesso il recupero. SpaceX è riuscita a perfezionare la manovra di rientro a tal punto che sono 201 i rientri consecutivi di successo, considerando anche quelli dei booster laterali dei Falcon Heavy. La riutilizzabilità dei Falcon 9 ha permesso a SpaceX di chiudere il 2023 con 96 missioni operative e ne sono previste oltre 140 per l’anno in corso.

Grazie al Falcon 9, SpaceX è riuscita nel corso degli anni ad abbattere notevolmente i costi di lancio, rendendo così lo spazio più accessibile. Tramite il programma Rideshare, SpaceX attualmente offre la possibilità di lanciare carichi in orbita terrestre al costo di 300 mila dollari per satelliti con massa fino a 50 kg. Il costo aumenta di 6 mila dollari per ogni kg aggiuntivo.

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