Dopo 21 giorni e 15 ore la terza missione sulla Stazione Spaziale Internazionale gestita da SpaceX e Axiom Space è ufficialmente terminata. Alle 14:29 del 9 febbraio la capsula Dragon è ammarata al largo di Daytona Beach, in Florida, dopo diversi giorni di rinvii. La missione Ax-3, sarebbe dovuta durare circa 14 giorni ma, a causa delle pessime condizioni meteo, SpaceX ha dovuto rinviare diverse volte la partenza.
Si conclude quindi la missione Voluntas del colonnello Walter Villadei, diventato l’ottavo astronauta italiano. A bordo della ISS ha condotto diversi esperimenti, realizzati con la collaborazione dell’Agenzia Spaziale Italiana, l’Aeronautica Militare e diverse aziende italiane.
Con Villadei fanno ritorno anche: Michael López-Alegría, Alper Gezeravcı e Marcus Wandt, che hanno composto il primo equipaggio di una Dragon interamente europeo. La capsula con cui hanno effettuato questo viaggio è Freedom, che ha completato con successo la sua terza missione. È decollata la prima volta ad aprile 2022, trasportando sulla ISS anche l’astronauta Samantha Cristoforetti. A bordo di questa Dragon hanno quindi volato due astronauti italiani.
Missioni private a favore di tutti
Durante i loro 21 giorni in orbita i quattro astronauti hanno svolto ricerche coordinate con le rispettive agenzie spaziali di riferimento. Marcus Wandt, astronauta selezionato dal’ESA come riserva nel 2022, è stato il primo della sua classe astronauti a raggiungere la ISS.
Ciò grazie alla possibilità di acquistare un posto sulla Dragon passando tramite Axiom Space e non dovendo attendere la consueta rotazione degli astronauti dopo le missioni di lunga durata. Il servizio fornito da Axiom offre a molte più Nazioni la possibilità di accedere allo spazio, come accaduto durante Ax-3 con la Svezia e la Turchia.
La missione Voluntas di Villadei ha permesso all’astronauta di collaudare due diverse tute spaziali, realizzate entrambe da due aziende italiane: Spacewear e REA Spazio, oltre a portare avanti ricerche in diversi ambiti inerenti la salute. In orbita hanno inoltre collaudato un software per il monitoraggio dei detriti spaziali, un test svolto con l’Aeronautica Militare.
Tiny liftoff!@astro_marcus is being lifted onto the recovery vessel Shannon where medical team will check everything is okay and the crew can then take their first steps in about 3 weeks🏗️#Muninn #Ax3 pic.twitter.com/qVSiZzeP8z
— Human Spaceflight (@esaspaceflight) February 9, 2024
Mentre Ax-3 era in corso, SpaceX ha anche annunciato un nuovo servizio, con cui offre la possibilità di inviare nello spazio esperimenti che poi verranno condotti in orbita. Ora è quindi possibile inviare direttamente a SpaceX le proprie proposte per progetti di ricerca che, una volta approvati, raggiungeranno lo spazio con la Dragon.
Attualmente sono due gli ambiti che vogliono approfondire tramite diversi studi: il fitness e l’esplorazione di lunga durata. Si tratta quindi di ambiti per riuscire a migliorare la vita degli astronauti nello spazio e le proposte per questo tipo di ricerche possono essere inviate entro il 15 marzo.
Oltre all’abbattimento dei costi di lancio, SpaceX propone soluzioni per ridurre i tempi con cui diversi esperimenti riescono a raggiungere lo spazio.
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