Intuitive Machines ha annunciato la data di lancio della missione IM-1 (Intuitive Machines 1) del lander lunare Nova-C, partirà in un finestra di lancio aperta dal 14 febbraio alle ore 06:57 italiane. La finestra di lancio rimarrà aperta alcuni giorni, anche se l’obiettivo è partire nell’istante di apertura.
Il 5 febbraio Intuitive Machines ha confermato che il lander è stato inserito all’interno del fairing del Falcon 9 ed è pronto al lancio. Per il 6 febbraio è previsto il test WDR, fondamentale anche per testare il rifornimento di metano e ossigeno liquidi del lander, poi sarà tutto pronto per la partenza della seconda missione lunare del 2024.
Dopo il fallimento della missione del lander Peregrine, costruito dall’azienda Astrobotic, l’attenzione sul lancio di Intuitive Machines è particolarmente alta. Come il precedente anche Nova-C è un lander sviluppato all’interno del programma CLPS della NASA e a bordo ospita diversi esperimenti scientifici dell’Agenzia Spaziale Americana e un altro fallimento potrebbe provocare grosse modifiche di breve termine dell’esplorazione lunare.
Come per Astrobotic, anche questa missione di Intuitive Machines sarà il primo tentativo di allunaggio quindi l’attenzione rimane alta. Nova-C potrebbe infatti diventare il primo lander americano ad allunare fin dal 1972, primato che è ancora vacante dopo il fallimento di Peregrine. La pressione è maggiore anche perchè Intuitive Machines è una delle poche aziende spaziali concentrate sulla Lunar Economy a essere quotata in borsa sotto il codice $LUNR.
IM-1 avrà a disposizione una finestra di lancio di pochi giorni, anche se non è ancora stato dichiarato quanti. Questo per questioni di meccanica orbitale, in quanto il lander dovrà partire solo quando la Luna si trova nella posizione ottimale, ma anche perchè il 22 febbraio è prevista la partenza della missione Crew-8 verso la ISS, la quale userà la stessa rampa di lancio 39A, e per la NASA ha la priorità.
La missione IM-1 e il lander Nova-C
Il lander Nova-C dovrebbe allunare vicino al cratere Malapert, a circa 300 km dal Polo Sud lunare. Si tratta di una zona dal forte interesse scientifico oltre che strategico, in quanto è una delle 13 zone individuate dalla NASA come possibili siti di allunaggio della missione Artemis 3.
A bordo del lander sono presenti sei diversi esperimenti della NASA, principalmente dedicati allo studio dell’allunaggio e delle sue conseguenze sulla superficie lunare, ma anche all’ambiente nella zona di atterraggio. Uno di questi esperimenti è un cubesat, che verrà rilasciato in orbita lunare direttamente dal lander. Si chiama Lunar Node 1 Navigation Demonstrator, e servirà per testare comunicazioni fra la superficie e la Terra passando da questo piccolo satellite.
Il nome di questo lander, Nova-C sta a significare la classe del lander, e non è propriamente il suo nome. Un po’ come una macchina può essere chiamata SUV o utilitaria. Nova vuol dire “nuovo” e C indica il numero romano 100. Il lander è infatti in grado di trasportare payload sulla Luna per una massa totale di 130 kg. Questo primo Nova-C è stato denominato Odysseus, abbreviato Odie, in onore dell’eroe Ulisse (o Odisseo) dell’Illiade.
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