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| On 9 mesi ago

Si avvicina il terzo lancio. I progressi di Starship

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Si sta avvicinando un nuovo lancio di Starship, e questa volta l’obiettivo di SpaceX è completare il piano di volo proposto melle prime due missioni precedente. Nel mese di gennaio, a Starbase hanno lavorato molto per migliorare le infrastrutture di terra, apportando diverse modifiche.

Al sito di costruzione invece, la produzione di prototipi continua incessantemente. I lavori sulla Ship 28 e sul Booster 10 dovrebbero essere quasi ultimati in vista dell’ultimo test prima del volo. Mancano ancora i permessi di lancio da parte della Federal Aviation Administration, che sta ultimando le indagini inerenti il volo del 18 novembre. Secondo diverse fonti, presto dovrebbero pubblicare i documenti inerenti il precedente lancio, con i quali potremmo avere anche più dettagli riguardo l’accaduto.

Ecco i principali eventi legati al nuovo vettore di SpaceX in questo nuovo articolo della rubrica “I progressi di Starship”.

Le modifiche al sito di lancio

Per rendere le operazioni di rifornimento più efficienti, SpaceX ha iniziato a modificare e approvare migliorie alle infrastrutture di terra. Il 6 gennaio, al sito di lancio hanno cominciato a smantellare uno dei primi serbatoi di acqua, realizzati con lastre di acciaio inossidabile come i prototipi di Starship e Super Heavy. Tale serbatoio non veniva utilizzato da diverso tempo, e aveva subito diversi danni durante i diversi avviamenti dei 33 motori Raptor.

Successivamente, hanno smantellato anche un altro serbatoio, che secondo i piani iniziali sarebbe dovuto essere utilizzato per il metano. Anche quest’ultimo non veniva utilizzato, in quanto per il metano hanno poi scelto di collocare e utilizzare dei serbatoi diversi, posti in orizzontale. Ciò è stato fatto in conformità alle normative del Texas e inoltre questa posizione espone meno i serbatoi a eventuali detriti scagliati in aria dal Super Heavy.

A due dei sei serbatoi rimasti, gli operai hanno aggiunto dei rinforzi, per evitare che siano danneggiati dalle onde d’urto provocate dai motori. Questi sei serbatoi vengono utilizzati per contenere acqua, ossigeno e azoto.

Nel corso di gennaio, SpaceX ha lavorato anche per rinforzare la base di Mechazilla, aggiungendo lastre di acciaio. Inoltre, hanno sostituito alcune componenti dell’Orbital Launch Mount (OLM), l’anello su cui poggia il Super Heavy. Durante il decollo infatti, per via della manovra di allontanamento dalla torre, le fiamme dei 33 Raptor colpiscono parte dell’OLM, che rischia di subire così gravi danni.

Presto il sito di lancio potrebbe subire ulteriori modifiche, con l’inizio della costruzione di una nuova rampa di lancio. SpaceX ha iniziato a spedire dalla Florida altre sezione della futura torre, mentre altre sono in fase di costruzione.

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Ship 28 e Booster 10 quasi pronti

I prototipi che SpaceX utilizzerà per il terzo lancio presto raggiungeranno il pad per l’ultimo importante test, ovvero il Wet Dress Rehearsal. Durante questa prova riforniranno completamente la Ship 28 e il Booster 10 con metano e ossigeno, simulando tutte le procedure di lancio. Il prossimo WDR sarà molto importante per collaudare non solo Starship e Super Heavy, ma anche tutti i sistemi di terra. SpaceX ha infatti installato delle nuove pompe e dei nuovi sistemi di raffreddamento, che consentiranno un rifornimento più veloce.

Attualmente il Booster 10 si trova all’interno della Mega Bay, insieme ad altri tre Super Heavy che SpaceX utilizzerà successivamente: il Booster 11, che farà coppia con la Ship 29 e il Booster 12, che volerà con la Ship 30. Oltre a questi, il 3 febbraio hanno unito anche le due sezioni principali che formano il Booster 13.

Il 26 gennaio invece, gli operai hanno installato sul Booster 10 l’anello per la manovra di hot staging e ciò potrebbe indicare che presto il Super Heavy tornerà sul pad.

Per quanto riguarda la Ship 28 invece, non è certo se SpaceX necessiti di effettuare altri static fire test o meno. Dopo che il 28 gennaio la Starship ha raggiunto il Rocket Garden, i tecnici hanno iniziato a lavorare sui suoi motori. Hanno infatti rimosso uno dei tre Raptor centrali e un motore ottimizzato per il vuoto, per poi rimontarli successivamente. Non è certo se questi siano stati sostituito oppure solamente ispezionati. Ultimati i lavori al pad, presto la Ship 28 e il Booster 10 raggiungeranno il sito di lancio.

Altri “pezzi di Starship” – Brevi novità e aggiornamenti

  • SpaceX sta installando diversi rinforzi sulla Ship 26, il prototipo privo di ali e scudo termico. Non è certo per cosa la useranno, ma è possibile che serva per collaudarne la struttura, simulando particolari condizioni che potrebbe affrontare durante un volo orbitale.
  • Presto inizieranno i lavori per costruire un parcheggio di sei piani, con un costo stimato di circa 21 milioni di dollari. Questo sorgerà al sito di costruzione di Starbase.
  • Nella Mega Bay hanno installato una “porta”, una saracinesca che, quando chiusa, ci impedirà di vedere i lavori all’interno. In futuro sarà sempre più difficile osservare i lavori sui diversi prototipi e i loro processi produttivi.
  • Il 31 gennaio SpaceX e Starlab Space hanno annunciato un accordo per lanciare la stazione spaziale Starlab con Starship.
  • A gennaio Musk ha tenuto una conferenza rivolta ai dipendenti, durante la quale ha parlato dei successi di SpaceX e dei piani per il futuro. Ha parlato anche di Starship e della causa dell’esplosione della Ship 25, dovuta al venting dell’ossigeno.

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