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| On 9 mesi ago

SLIM si è riacceso e ha iniziato le attività scientifiche

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L’Agenzia Spaziale Giapponese ha annunciato domenica 28 gennaio di aver ripreso i collegamenti con il lander lunare SLIM, che si è riattivato dopo che il cambio di orientamento del Sole ha permesso alle celle solari di ricaricare le batterie.

SLIM è sceso sulla superficie lunare il 19 gennaio, ma per motivi ancora non confermati non è riuscito ad atterrare nella posizione corretta. Dalle foto ottenute da un piccolo rover si è notato come il lander fosse “ribaltato”, orientando i pannelli solari nella posizione sbagliata.

Come era previsto, il passaggio verso ovest del Sole durante il giorno lunare ha permesso di irradiare le celle solari e ricaricare le batterie. SLIM infatti non era completamente spento, ma in modalità di ibernazione con circa il 10% di carica elettrica residua.

Ora rimangono ancora pochi giorni prima che termini il giorno lunare l’1 febbraio, ma JAXA tenterà di effettuare più operazioni scientifiche possibile. Il 24 gennaio la sonda americana LRO è anche riuscita a trovare e fotografare il luogo di allunaggio di SLIM, orbitando a 80 km dalla superficie lunare.

La missione scientifica di SLIM

Riattivare il lander permetterà innanzitutto a JAXA di scaricare ulteriori dati di telemetria e sullo status del lander, cercando di capire cosa sia successo durante l’atterraggio. La missione primaria di SLIM rimane infatti quella di aver dimostrato, anche se parzialmente, la tecnologia giapponese per eseguire allunaggi di precisione e in modo completamente automatico.

Nonostante il problema di “ribaltamento” sembra che SLIM sia sceso con solo 50 metri di incertezza sul punto previsto. L’obbiettivo primario era quello di raggiungere un valore di 100 metri, quindi si può dire completato con successo.

A sinistra una foto scattata subito dopo l’allunaggio, delle rocce in prossimità del lander, con i loro nomi. A destra un dettaglio della roccia Toy Poddle, realizzata dopo la riattivazione di SLIM. Credit: JAXA, RITSUMEIKAN UNIVERSITY, THE UNIVERSITY OF AIZU

La missione scientifica è invece quella di osservare, tramite una camera multispettrale, le rocce nella zona di allunaggio. Questa zona si pensa possa presentare dei campioni di rocce provenienti dal mantello lunare (il primo strato interno sotto la superficie della Luna).

ANNUNCIO

Subito dopo l’annuncio della ripresa delle comunicazioni di domenica 28 gennaio JAXA ha diffuso una delle prime foto scattate da SLIM. Si tratta di un focus di una delle rocce scelte come campione, chiamata Toy Poddle. 

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