Il 29 dicembre SpaceX ha effettuato gli ultimi due lanci del 2023, in un anno in cui sono riusciti a portare a termine 96 missioni con successo. I lavori però non si sono ancora interrotti e a Starbase hanno ripreso i test sulla Ship 28 e il Booster 10, i prossimi prototipi destinati a volare.
Solamente un mese dopo il lancio del 18 novembre, SpaceX ha trasportato al pad sia la nuova Starship che il prossimo Super Heavy. Ciò indica quanto i lavori di ammodernamento del pad abbiano evitato di danneggiare le diverse infrastrutture, permettendo così all’azienda di collaudare i nuovi prototipi.
Per questa particolare Starship era la seconda prova di accensione, mentre per il Booster 10 questo era il suo primo avviamento.
I due static fire test
La prima accensione è stata completata dalla Ship 28, alle 16:19 del 29 dicembre. Durante questo test la Ship ha avviato un solo Raptor. SpaceX ha comunicato che questa prova è servita per simulare l’accensione del motore per il rientro sulla Terra. Inoltre il Raptor è stato alimentato utilizzando gli header tank e non i serbatoi principali. Il 20 ottobre avevano eseguito il medesimo test con la Ship 26, la prima Starship che monta i motori dotati di attuatori elettromeccanici. Questo prototipo però, privo di ali e scudo termico, non è destinato al volo.
Questi particolari test potrebbero indicare che SpaceX punta a completare il profilo di volo proposto per i precedenti due lanci, effettuando quasi un giro completo della Terra per poi ammarare al largo delle Hawaii. Per il rientro, potrebbe essere richiesto l’avviamento di uno dei motori della Ship 28.
Inoltre, a inizio mese, è anche emerso che proprio con questa Starship inizieranno a collaudare il trasferimento di propellente nello spazio. Questo avverrà non tra due prototipi, ma tra i serbatoi principali della Starship e i suoi header tank.
Static fire of Super Heavy’s 33 Raptor engines ahead of Flight 3 pic.twitter.com/rJqNToMCnU
— SpaceX (@SpaceX) December 29, 2023
Successivamente, alle 17:46, SpaceX ha avviato anche i 33 Raptor del Booster 10, utilizzando per la prima volta tutti i sistemi del pad dopo il volo del 18 novembre. Lo static fire test del Booster 10 è durato circa 10 secondi, il doppio rispetto a quello eseguito dal suo predecessore.
A seguito del lancio, SpaceX ha osservato che potevano mantenere accesi i motori per più tempo senza danneggiare il pad e probabilmente, come successo in passato, i 33 Raptor erogavano solo il 50% della spinta che sono in grado di generare.
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