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| On 12 mesi ago

Dove e perché vedere le prime immagini di Euclid

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Martedì 7 novembre, nel corso di una conferenza stampa presso l’ESOC (European Space Operations Centre) dell’ESA a Darmstadt, saranno rilasciate per la prima volta al pubblico le prime immagini astronomiche del telescopio spaziale Euclid, e saranno incredibili!

Euclid è stato lanciato l’1 luglio 2023 con un Falcon 9 di SpaceX e nelle settimane successive ha raggiunto la sua orbita di destinazione, attorno al punto lagrangiano L2 del sistema Terra-Sole, a 1.5 milioni di km dalla Terra.

Dal 5 ottobre è entrato nella fase di commissioning, ovvero di verifica delle prestazioni, durante la quale si stanno testando gli strumenti e la sua capacità di fare scienza.

Nei prossimi mesi, Euclid raccoglierà diversi petabyte di dati per costruire la mappa 3D più completa mai realizzata finora delle galassie che popolano il nostro Universo. Ogni singola immagine che il telescopio produrrà, integrata a tutte le altre, andrà a costituire un vero e proprio atlante cosmico. L’obbiettivo principale, poi, è uno: investigare la natura della materia oscura e dell’energia oscura.

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Il rilascio delle prime immagini: dove e come seguirlo

Le prime immagini a colori di Euclid saranno presentate dall’ESA nel primo pomeriggio italiano di martedì 7 novembre. Queste immagini fanno parte delle Early Release Observations della missione.

Le foto saranno in tutto cinque. Si tratterà di una serie di oggetti celesti, scelti per il loro interesse pubblico e il loro valore scientifico, e di un primo assaggio delle doti di questo telescopio spaziale. Alle ore 14:15 inizierà una trasmissione in diretta su ESA Web TV, e contemporaneamente le immagini saranno rese pubbliche a questo link.

A partire dalle ore 13:15 saremo anche noi in live per vedere e commentare insieme a voi queste straordinarie immagini, discutendone gli aspetti scientifici e caratteristici. In Astrospace siamo particolarmente affezionati a questo telescopio, dato che è stato il soggetto della nostra prima guida. Fin dal 2022 lo abbiamo studiato e ne abbiamo seguito ogni singolo progresso tecnico e aggiornamento fino a oggi.

Abbiamo parlato con astrofisici, scienziati e ingegneri che sono stati impegnati nel suo sviluppo, per farci raccontare dettagli e aneddoti. Martedì 7 novembre sarà un momento particolarmente emozionante, per tutta la comunità scientifica di astrofisici e scienziati, ma anche, nel nostro piccolo, per la nostra community che insieme a noi ha seguito questo progetto e letto la prima Guida.

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Perché queste immagini sono così importanti?

A differenza di telescopi spaziali come Hubble e il James Webb, che hanno uno scopo più “esplorativo” del cosmo, Euclid mira a un obbiettivo più grande, che va oltre la bellezza degli scatti che produrrà. Ogni singolo dato che otterrà, infatti, sarà fondamentale per chiarire cosa sono materia oscura ed energia oscura, dove si collocano nell’Universo, cosa le ha originate, e come possiamo investigarle.

Per fare questo, serve un livello di dettaglio molto, molto alto. Per questo Euclid è il più preciso telescopio spaziale mai lanciato. Oltre a essere dotato di un sistema d’assetto fine di ultima generazione, che permette un puntamento ultra preciso, è caratterizzato da due strumenti altamente sensibili, con una risoluzione spaziale ottimale, il tutto per poter ottenere immagini dettagliatissime.

La prima immagine di prova dello strumento VIS di Euclid, resa pubblica a settembre. A sinistra, l’intero campo visivo di VIS. A destra, un ingrandimento. Credits: ESA/Euclid/Euclid Consortium/NASA

Questo, quindi, è ciò che dobbiamo aspettarci: foto sì straordinarie per la loro bellezza, ma soprattutto per la quantità di oggetti che ci permetteranno di vedere, e la quantità di scienza che consentiranno di fare.

I dati utilizzati per la produzione delle immagini che vedremo martedì sono attualmente in fase di analisi da parte del Consorzio Euclid. Verso la fine di quest’anno sarà pubblicato un articolo scientifico congiunto, che rivelerà anche tutto ciò che di scientifico si può dire dietro a queste prime immagini.

Le osservazioni scientifiche di routine, invece, inizieranno all’inizio del 2024. I dati che Euclid raccoglierà nel corso dei suoi sei anni nello spazio verranno diffusi al mondo con pubblicazioni annuali.