La U.S. Space Force ha assegnato a SpaceX e United Launch Alliance 21 contratti di lancio, per un valore complessivo di circa 2.5 miliardi di dollari. La divisione del procurement della Space Force, lo Space Systems Command, ha annunciato martedì gli incarichi delle missioni, che rappresentano l’ultima batch di ordini nell’ambito di un programma pluriennale chiamato National Security Space Launch (NSSL) Fase 2.
Le due aziende avevano vinto questo contratto nel 2020. L’assegnazione a due diverse aziende, ha interrotto così decenni di monopolio nel mercato dei lanci militari americani. In questa seconda assegnazione, delle 21 missioni ULA ha ricevuto 11 incarichi di lancio, del valore di 1.3 miliardi di dollari e SpaceX 10 missioni, valutate 1.23 miliardi di dollari.
ULA utilizzerà il suo nuovo razzo Vulcan in configurazioni non specificate per le 11 missioni, mentre SpaceX effettuerà sette missioni con il suo razzo Falcon 9 e tre missioni con il Falcon Heavy. La Space Force aveva precedentemente annunciato che il numero di contratti sarebbe stato ripartito in 60% a ULA e il 40% a SpaceX.
Tuttavia, l’aumento della domanda di lanci, sopratutto a causa dell’inizio della costruzione della costellazione PWSA della SDA, ha necessitato l’aumento del numero di contratti della Fase 2, da 34 a 48 missioni. NSSL 2 si conclude con una divisione dei contratti più vantaggiosa del previsto per SpaceX, che ha ricevuto contratti per 22 missioni rispetto alle 26 di ULA, ossia una quota del 46% contro il 54%.
L’asimmetria a favore dell’azienda di Elon Musk si deve ai nuovi lanci della SDA che ULA non sarebbe mai stata in grado di completare, dati i molteplici ritardi nello sviluppo del Vulcan e la fine della produzione dei “vecchi” razzi Atlas V.
La Space Force ha diffuso un elenco delle 21 missioni che verranno lanciate nei prossimi anni dalla due aziende con alcuni dettagli di dominio pubblico anche se molte rimangono completamente classificate. Tra questi missioni figurano:
Infine ci sono diverse missioni per la SDA, altri satelliti GPS e delle missioni per la NRO, l’agenzia di inteligence spaziale degli Stati Uniti. Questi satelliti rimangono segreti, anche se una parte di quelli lanciati dalla west coast sono ragionevolmente dei satelliti per l’osservazione terrestre.
Le ultime assegnazioni della Fase 2 arrivano mentre la Space Force si prepara a intensificare ulteriormente il programma NSSL con la Fase 3. L’agenzia militare quest’anno ha avviato il processo per l’acquisto di circa 90 lanci nel prossimo ciclo.
In questo nuovo appalto, la Space Force ha intenzione di aumentare la competizione, aprendo diversi contratti anche a provider nuovi e non solo a ULA e SpaceX. Per questo ci sono due distinte richieste di proposte per la Fase 3 del NSSL perché la Space Force sta dividendo il programma in due “lane” (corsie).
La “Lane 1” della Fase 3 del NSSL comprende missioni a basso rischio verso orbite più basse, aperta a tutti i fornitori di lanci che abbiano un comprovato record di volo. Fino a 30 missioni saranno assegnate su base annuale per un periodo di 10 anni, che va dall’anno fiscale 2025 al 2034.
La richiesta di proposte della “Lane 2” è aperta ai fornitori di lanci pesanti che sono certificati dalla U.S. Space Force e in grado di trasportare carichi utili verso nove “orbite di riferimento”, che includono alcune delle missioni più impegnative e sensibili.